«Noi – ha aggiunto – fin dall’inizio, abbiamo creduto che il goal 4 dell’Agenda 2030 – “sull’Educazione di Qualità” fosse l’obiettivo da percorre condividendo con le scuole, le associazioni, l’Università, gli enti e i professionisti l’ambizione del nostro territorio di puntare sulla “formazione e su percorsi di competenza” per formare le generazioni future alla qualità della vita dei nostri territori attraverso uno sviluppo sostenibile da praticare, a livello locale, in maniera diretta con le comunità».
«Nella Città Metropolitana di Reggio Calabria – ha proseguito l’inquilino di Palazzo Alvaro – abbiamo inoltre la necessità di trattenere le nuove generazioni per “un lavoro giusto e equo” e, per questo, è molto importante aver formato cinque figure di giovani esperti ai “green jobs” che, nelle loro attività, si sono affiancati nel percorso dell’Ente, seguendo le azioni proposte nel progetto dall’Università ed il percorso promosso dal Ministero, con il Tavolo Nazionale, a cui abbiamo partecipato delegando la professoressa Consuelo Nava ed il suo team».
Ed ancora: «Abbiamo fortemente creduto nelle capacità della nostra Università di guidarci in questa esperienza. Quindi, al Team di ABITAlab del Dipartimento di Architettura e del Territorio dell’Università “Mediterranea”, ai dirigenti metropolitani che si sono susseguiti, Francesco Macheda, Maria Teresa Scolaro con la dott.ssa Marilena Quattrone, vanno i ringraziamenti per il lavoro avviato con il Settore 5 e che io stesso ho voluto potesse continuare nell’attuazione dell’Agenda Sostenibile Metropolitana, accogliendo la proposta di accompagnare il percorso che abbiamo in corso di costruzione del Piano Strategico Metropolitano, quindi al settore 10 della Pianificazione strategica».
«Così – ha spiegato, ancora, il sindaco facente funzioni – proseguiremo con due approcci nati dal nostro accordo con il Ministero: il primo,
nella richiesta di “territorializzazione” della strategia nazionale e, il secondo, “condividendo con le comunità metropolitane un futuro costruito su progetti di investimento territoriale da realizzare anche grazie alle opportunità del PNRR.
Per tutto questo lavoro e per la passione, la competenza e la capacità di essere lungimiranti e concreti nell’approccio al progetto pilota, non possiamo che essere grati a chi ha reso possibile tutto questo e salutare, anche oggi, gli studenti, i professionisti e i rappresentanti dell’Ente e delle associazioni, presenti qui e collegati online».
«”RC metro citizens in transition” per le comunità in transizione della città metropolitana di Reggio Calabria – ha concluso Versace – è stato per il nostro Ente, oltre che un progetto e un accordo con il Ministero vincente, uno sguardo di fiducia e coraggio da parte dei nostri giovani verso il futuro che vorremmo davvero sostenibile e di grandi opportunità per il nostro Sud. Attendiamo di presentare il documento preliminare del Piano Strategico Metropolitano diventato sostenibile grazie al contributo di questo nostro accordo e, in quell’occasione, contiamo di ricambiare l’invito alla Città Metropolitana di Messina ed ai rappresentanti del Ministero».