<<Nessuno scenario apocalittico e nessuna catastrofe ricadrà sul Comune di Cariati>> a seguito della sentenza del TAR che ha accolto il ricorso presentato dai consiglieri di minoranza ed annullato il bilancio di previsione 2024-2026 approvato lo scorso mese di marzo. Ne è fortemente convinto il Sindaco Cataldo Minò, certo anche che << il tempo ci darà ragione>>!
La questione, che negli ultimi giorni ha tenuto banco, è da attribuire <<ad un cavillo relativo all’iter procedurale del Regolamento di contabilità approvato da questo Ente già dal 2018. Iter che -spiega il Sindaco Minò- dal 2018 al 2023, l’Ufficio Finanziario ha sempre riproposto, allo stesso modo, senza che mai nessuno, in ben 6 anni, sollevasse alcun problema. Una leggerezza – tranquillizza il Primo cittadino- che porterà qualche ritardo nell’azione amministrativa ma che, tuttavia, non arrecherà nessun danno ai cittadini dal momento che, già nel corso del prossimo consiglio comunale, secondo quanto stabilito dalla sentenza del TAR, riapproveremo un nuovo bilancio di previsione sanando i vizi di quello precedente. All’opposizione, che certamente non può dire di avere agito in questa direzione perché ama Cariati, non resterà che una vittoria di Pirro!>>.
Ed all’assessore al Bilancio Francesco Cicciù, su cui le opposizioni sembrano accanite, il Sindaco Minò ribadisce piena stima:<< una persona di fiducia, leale e corretta che non merita, come tutti i componenti della mia squadra, di essere redarguito o tirato per la giacca. E a dirlo – aggiunge il Sindaco- non sono solo io ma il consenso che, quotidianamente, riceviamo dalla gente comune>>.
Altro tema, su cui le forze di opposizione, vorrebbero creare un “caso”, riguarda <<l’acqua che – scandisce il Primo Cittadino- è senza dubbio torbida, ma batteriologicamente pura e a dirlo sono gli esiti dei controlli effettuati periodicamente. Nessuna omissione sul delicato tema- assicura il Sindaco Minò. Nonostante l’acqua sia batteriologicamente pura ho emanato un’ordinanza di non potabilità a causa del colore torbido della stessa che, a Cariati, non è purtroppo una novità dell’esecutivo Minò. Sono anni, infatti, che dai rubinetti, a causa probabilmente dell’interruzione e dei continui sbalzi della pressione idrica, l’acqua è torbida ma mai nessun mio predecessore ha agito emanando un’ordinanza di non potabilità. Ci vuole un po’ di onestà intellettuale! Ho agito come un padre di famiglia e – aggiunge- non revocherò l’ordinanza fino a che il problema, al quale stiamo già lavorando, non troverà una risoluzione>>.
Sul verde pubblico, su cui negli ultimi tempi si è scritto senza alcuna cognizione di causa, il sindaco Minò invita l’opposizione ad un minimo di pudore dimostrando, determine alla mano, che quanto speso in un anno dall’esecutivo Minò per il verde pubblico, nel 2023, con la precedente amministrazione, è stato speso in soli 3 mesi.
In merito alle erbacce sul marciapiede che costeggia la SS 106, in via A. De Gasperi, su cui è stato puntato il dito, il Sindaco sottolinea che non si è proceduto volutamente alla pulizia dello stesso dal momento che, tra una settimana circa, partiranno i lavori di rifacimento totale del marciapiede in questione e, dunque, sarebbe stato uno spreco inutile di denaro.
<<E per la pulizia della cinta muraria- spiega il Sindaco- a cui qualcuno, in passato, ha provveduto arrampicandosi con approssimazione, abbiamo richiesto formale autorizzazione alla Sovrintendenza dei beni culturali per poter procedere con tutti i crismi e le autorizzazioni necessarie>>.
E poi la questione terreni comunali: << è nostra intenzione- assicura il Primo Cittadino- ristabilire le regole anche tenendo conto dello sviluppo futuro di Cariati. Ci stiamo muovendo in questa direzione, grazie anche al lavoro sinergico portato avanti con l’O.S.L.>>.
Infine l’appello rivolto dal Sindaco Cataldo Minò << a rasserenare gli animi, se davvero si vuole il bene di Cariati che, finalmente, sta riacquistando un’immagine nuova e dignitosa capace di ridarle, in tutto il territorio, quel ruolo importante e di rilievo che merita >>.