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Giuseppe Contestabile (presidente “Vivi Piemonte”) chiede ordinanza di divieto contro i botti nel periodo natalizio

Riceviamo e pubblichiamo:

Al Presidente dell’Anci Nazionale

Antonio Decaro

Al Presidente delle Autonomie Locali

Matteo Ricci

Comandante Generale Arma dei Carabinieri

Comandante Generale Guardia di Finanza 

Al Capo della Polizia  di Stato 

 

Torino , 23 Novembre 2022

 

Oggetto : Ordinanza Divieto di Botti nel periodo natalizio e in particolare  nella notte di capodanno

 

“Gentile Presidente,

 

con la presente sono a richiederLe di assumere l’iniziativa presso i Suoi colleghi Sindaci di tutte le parti d ‘ Italia nessun comune escluso, invitandoli a vietare sul proprio territorio comunale  l’esplosione di petardi, botti e fuochi.

 https://www.kodami.it/botti-di-capodanno-2022-i-comuni-che-li-hanno-vietati-e-quelli-che-ancora-non-lo-hanno-fatto/

I motivi per l’adozione di un provvedimento di divieto non mancano e soprattutto sono legati a situazioni di pericolo, delle quali la maggioranza dei cittadini è ormai largamente consapevole. Si tratta di circostanze che travalicano l’emotività e la sensibilità individuali dato che è comprovato – e a Lei certamente noto – che fuochi pirotecnici e botti:

– provocano paura agli animali e alle persone. I rumori forti causano puro terrore agli animali (sia selvatici che domestici) che hanno una soglia uditiva molto più sviluppata di quella degli umani, tanto che è tutt’altro che raro che cani e gatti subiscono infarti o fuggano dalle abitazioni in preda al panico, mettendo in pericolo se stessi e spesso la sicurezza stradale. Ma anche per gli esseri umani fuochi e botti possono essere fonte di conseguenze pesanti: ad esempio, gli anziani tendono a reagire di soprassalto a rumori così forti, mentre molti bambini ne sono addirittura terrorizzati

– provocano infortuni, spesso gravi (perdita di dita, arti, occhi) e talvolta mortali;

– provocano inquinamento e danni alla salute, per la presenza di polveri sottili ed ultrasottili nei fumi, che contengono residui nocivi – se non addirittura cancerogeni – di arsenico, antracene, alluminio, diossina, nitrato di bario, perclorato di potassio, solfati di rame, piombo;

– alimentano forme di sfruttamento della manodopera (anche minorile) impiegata nella produzione.

Per queste ragioni, ritengo sia doveroso per un Sindaco – che è responsabile sanitario per ogni specie animale, umana e non, presente sul territorio del comune –far  fare un’Ordinanza che è   una scelta di giustizia e di rispetto, in primo luogo verso quegli esseri viventi che, con comportamenti etologici inequivocabili, manifestano disagio, paura, fobie e terrore in concomitanza di spettacoli pirotecnici ed impiego di botti, ma anche verso quei cittadini che, come me, considerano fuochi d’artificio, botti, petardi e ogni altro strumento idoneo a provocare eccessivo rumore un esempio di inciviltà.

Si invita il  Sindaco – con un provvedimento con le relative sanzioni amministrative per esempio, con un minimo di cinquecento euro fino ad un massimo di duemila euro come deterrente,  che vieta nel territorio del comune l’utilizzo dei fuochi d’artificio, dei botti, dei petardi e di ogni strumento idoneo a provocare eccessivo rumore, può dare un esempio di civiltà e buon senso: spero che voglia cogliere il valore più profondo di questa richiesta e operare di conseguenza.

Alla polizia locale e tutte le  forze dell’ordine,  il compito di vigilare contro i botti , petardi e fuochi d’artificio Illegali .

 

In attesa di un Suo cortese riscontro nei tempi e modalità della legge 241/90 smi Le invio i più cordiali saluti .

Grazie”.

Il Presidente

Giuseppe Contestabile

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