Via libera del Senato al decreto Ponte, il dl n. 35, recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. A favore del testo, approvato già alla Camera lo scorso 13 maggio, sono stati 103, contrari 49, tre gli astenuti. Il via libera è arrivato tra gli applausi della maggioranza, con i leghisti che hanno abbracciato il ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini, presente in Aula, visibilmente soddisfatto. Nel suo intervento il leader della Lega ha ribadito che per il ponte l’apertura del cantiere avverrà “l’anno prossimo”. Salvini ha poi escluso rischi di infiltrazioni mafiose (“io mi fido della magistratura”), aggiungendo che il “Comitato tecnico-scientifico sarà composto dai più grandi esperti internazionali”, coinvolti per realizzare “la più grande opera pubblica a mondo, il ponte a campata unico più grande del mondo che “sarà l’orgoglio dell’Italia nel mondo”. Il ministro leghista ora è atteso a Palazzo Chigi, per una conferenza stampa dopo il via libera definitivo al decreto.
“Incomprensibili le polemiche sul ponte dello Stretto portate avanti tendenziosamente dalla sinistra e da soggetti che, molto probabilmente, – dichiara Giacomo Francesco Saccomanno, Commissario Regionale della Lega Calabria – non conoscono la materia e non si sono mai aggiornati. Ora questo meraviglioso intervento è realtà! Dopo oltre 50 anni di inutili discussioni e marce indietro, specialmente dovute alle condotte poco chiare della sinistra, si parte e il sogno diventa concretezza: completato l’iter parlamentare. Tutto ciò grazie alla Lega e, in particolare, al Ministro Matteo Salvini che ha ritenuto prioritario per la Calabria, la Sicilia, il Sud, l’Italia e l’Europa il collegamento tra le due sponde dello Stretto. Un qualcosa di fantastico che renderà i territori maggiormente attrattivi e che consentirà di creare occupazione per molti anni. Solo per chiarezza, non solo il ponte è assistito da studi tecnici all’avanguardia, ma sarà ancor più tecnologico applicando le innovazioni degli ultimi anni, che creerà maggiore sicurezza e risparmio anche dei costi. A questo si aggiungano i benefici per l’ambiente in quanto diminuirà l’inquinamento, la celerità dell’attraversamento, i nuovi rapporti commerciali per il Mediterraneo, l’utilizzo maggiore del porto di Gioia Tauro, l’interesse turistico, la realizzazione delle strutture necessarie sulle sponde interessate e, quindi, tutte quelle opere che renderanno il territorio innovato e con opere di rilievo, che verranno a colmare quel divario esistente. Ma, non è finita qui! L’opera dimostrerà, da una parte, la concretezza di questo Governo e la volontà determinata del Ministro Salvini, e, dall’altra, il fallimento della sinistra che ha governato la nostra Nazione per decenni ed ha creato e causato solamente disastri e fallimenti. Se vi sono i problemi gravissimi delle carenze energetiche, delle alluvioni, del crollo dei ponti, della devastazione dei territori, è, certamente, la conseguenza di una gestione della Nazione disastrosa e dei veti espressi dalla sinistra, oltre che dalla incapacità di governare in modo strategico e concreto la nostra Italia. Una vergogna che dovrebbe, per pudore, – conclude Saccomanno – far tacere i tanti difensore del NO a qualsiasi intervento innovativo e di crescita. Meno male che esiste la Lega e Matteo Salvini!”.