È stata notificata la chiusura di una nuova indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola contro l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, già indagato per bancarotta dall’ufficio diretto dal procuratore capo Pierpaolo Bruni. La nuova inchiesta coinvolge anche la figlia di Ferrero, Vanessa, il nipote Giorgio – Vanessa in qualità di amministratrice unica della Ellemme Group Srl e Giorgio in qualità di amministratore unico della Eleven Finance Srl – e cinque dirigenti dell’Unicredit. Ferrero, invece, è accusato di essere l’amministratore di fatto della società Ellemme Group srl.
I dirigenti dell’istituto di credito, secondo l’accusa, avrebbero provocato il dissesto della società Ellemme spa mediante pagamenti preferenziali effettuati a favore della banca. Per la procura di Paola, la Eleven Finance si sarebbe “accollata il debito delle società Farvem srl ed Ellemme Group srl (entrambe società del gruppo Ferrero) nei confronti di Unicredit per un importo pari rispettivamente a 8.640.000,00 e 7.800.00,00 euro, debito che la Eleven Finance si impegnava a rimborsare in ammortamento in 7 anni, con rate semestrali”.
Queste operazioni, secondo i magistrati, avrebbero favorito l’istituto di credito che riceveva, “in esecuzione dell’atto, la somma di 1.713.722,18 euro a titolo di rate e interessi, consentendo alla medesima banca di giovarsi di un ulteriore debitore ‘Eleven srl’, a danno di altri creditori sociali di Ellemme Group, e il particolare l’Erario, con violazione della par condico creditorum”. Per l’inchiesta precedente, Ferrero è attualmente sotto processo davanti ai giudici del Tribunale di Paola.