Sarà presentato domani 10 maggio, alle 17,30, sul Terrazzo Pellegrini, il nuovo libro di Armando Bussi: “Due vite, tante vite” – Storie di ferrovia e di resistenza, edito da Luigi Pellegrini.
Con uno stile pacato, ma efficace, e soprattutto con l’abilità propria di chi riesce ad entrare nei meandri delle vicende del passato aprendole ad una conoscenza diffusa, Bussi ambienta il suo volume nell’universo ferroviario italiano, dagli ultimi decenni dell’Italia liberale alla fine del secondo conflitto mondiale. Nel procedere tempestoso degli eventi, e tra migliaia di donne e uomini che in quella lunga fase hanno segnato la storia del nostro Paese, svettano in particolare Luigi Velani e Armando Bussi. Entrambi ferrovieri, con ruoli diversi e idee politiche spesso opposte, si ritrovano insieme, a combattere dalla stessa parte, nella lotta per liberare l’Italia dal nazifascismo.
A confrontarsi sul contenuto del volume, saranno Massimo Covello, dirigente storico della CGIL calabrese, e Fedele Sirianni, Presidente dell’Associazione Studi storici Società italiana strade ferrate del Mediterraneo.
L’incontro, al quale parteciperà l’autore, sarà moderato dalla giornalista Antonietta Cozza.
Armando Bussi, romano, vive a Firenze. Laureato in Giurisprudenza, nipote e pronipote di ferrovieri (suo nonno è uno dei protagonisti del libro), ha lavorato trentacinque anni nelle Ferrovie dello Stato italiane, occupandosi di personale, organizzazione e sicurezza del lavoro. Appassionato di studi storici, nel 2015 ha pubblicato per Palombi Editore “Villa Patrizi e dintorni – Storia e storie”, in cui racconta le secolari vicende del quartiere di Roma che ospita la sede centrale delle Ferrovie.