Dopo i lunghi applausi del pubblico del Teatro Garden per l’irriverente comicità di Giobbe Covatta e il suo “Scoop: donna sapiens”, continuano gli appuntamenti della XX edizione di PrimaFila, il festival dell’Associazione Culturale Novecento con la direzione artistica di Benedetto Castriota, che in un mese di programmazione presenterà 12 spettacoli, coinvolgendo oltre 30 artisti in 3 comuni diversi – Rende, Mormanno e Castrovillari – oltre a progetti speciali per le scuole tra musica e teatro, grandi classici e comicità.
Domani, venerdì 2 dicembre, al Teatro Garden di Rende arrivano Gli Arteteca, duo comico molto amato dal pubblico del piccolo e del grande schermo, in scena alle 21:00 con “Senza filtri”. Uno show esilarante nel quale i due comici affrontano con leggerezza tematiche come la famiglia e l’amore attraverso monologhi e sketch ispirati alla loro vita di coppia.
«Il nostro cartellone prosegue con altri grandi nomi molto amati dal nostro pubblico – ha commentato il direttore artistico Benedetto Castriota – che porteranno in scena spettacoli tra comicità, musica, teatro e rivisitazioni dei grandi classici della letteratura, con una particolare rivolta agli spettatori più giovani, per i quali abbiamo pensato ad alcuni appuntamenti speciali a loro dedicati».
Il 3 dicembre doppio appuntamento al Teatro Sybaris di Castrovillari: alle 21:00 Corinne Clery e Francesco Branchetti presentano “Relazioni pericolose”, uno spettacolo tratto dall’omonimo romanzo del Settecento, oggi considerato un classico della letteratura grazie alle sue riflessioni argute e amare sulla natura dei rapporti di potere. Un lavoro in cui intrighi, gelosie, passione ed eros si mescolano in una continua sfida. È il ritratto di un’epoca, con le sue trappole e paure, e di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti e amorosi, ma soprattutto clamorosamente teatrali.
Spazio anche agli spettatori più giovani con un appuntamento mattutino dedicato agli studenti delle scuole secondarie, pensato per avvicinare gli adolescenti a grandi classici come i “Promessi Sposi” sotto una diversa prospettiva, grazie alla rilettura originale della Compagnia La Mansarda e del Teatro dell’Orco, in scena alle 10:30. Uno spettacolo che è una vera e propria festa popolare di ispirazione rurale, un susseguirsi di scene in cui le parole, i dialoghi e le situazioni del capolavoro manzoniano diventano veri e propri quadri viventi, in cui anche la musica assume un ruolo fondamentale.