Dall’inizio del 2022, le ricerche online per i migliori broker sono aumentate di oltre il 30% e sembra che il trend sia destinato a continuare anche nel 2023, come confermano gli esperti dell’industria di brokerschart.it
L’app per PC e smartphone eToro conta quasi 3 milioni di utenti attivi, un numero di account che continua a crescere. Invece, il broker di criptovalute e risorse digitali DeGiro vanta oltre 600,000 utenti attivi e una presenza in più di 18 paesi europei. Un’altra piattaforma di trading popolare in Italia è Plus500, un broker che ha un valore di mercato di oltre 750 milioni di dollari e un margine di profitto del 44%.
Rincaro dei prezzi, inflazione e calo del potere d’acquisto: in Italia, la situazione economica e finanziaria delle famiglie e dei cittadini è sempre più difficile. Per questo, i consumatori italiani cercano modi di investire alternativi. Basta intermediari “tradizionali” come le banche, che alzano gli interessi e che spesso non hanno a cuore il benessere degli italiani. Molto meglio le criptovalute, più libere e sicure.
Di conseguenza, sono aumentate le ricerche online per i broker digitali, piattaforme che semplificano le transazioni di compravendita di monete digitali come il Bitcoin, Dogecoin ed Ethereum.
Però, se questi siti sono alcuni dei migliori disponibili online, non sono certo gli unici. In fondo, il mondo digitale è un mondo in continua evoluzione dove tutti possono prendere una fetta. Certo non mancano gli scettici, soprattutto intermediari e “giocatori” più tradizionali.
Uno fra tutti il Nasdaq, la borsa di valori americana costituita interamente da una rete di computer. Si tratta di un mercato azionario dove i consumatori del mondo possono fare transazioni sicure di azioni di compagnie come Amazon, Apple o Microsoft. Tra i tanti giganti su cui si può investire ne manca uno fondamentale: la monete digitale.
La situazione potrebbe cambiare, ma il cambio è lento. Infatti, la piattaforma di exchange crypto Bitcoin Depot ha annunciato un recente accordo da 885 milioni di dollari con una società Spac che permetterebbe al broker di entrare nel mondo della borsa Nasdaq. Una vera novità, dato che le borse valori del mondo sono reticenti e scettiche verso tutti i protagonisti del mondo crypto. Però, questo accordo è un semplice annuncio di Bitcoin Depot, non è certo il debutto della piattaforma sulle borse internazionali.
Il problema più grande per il Nasdaq e gli altri mercati del suo genere è l’assenza di regolamentazioni che riguardano le criptovalute. I governi vogliono imporre regole a un mondo che ama essere decentralizzato e, queste stesse regole, potrebbero favorire il debutto in borse dei broker. Però, il dibattito è appena iniziato e l’accordo finale sembra essere lontano.
“Il Nasdaq ha bisogno di regole chiare prima di lanciare lo scambio di criptovalute,” ha detto Tal Cohen, il vicepresidente esecutivo dell’azienda
Intanto, gli italiani cercano i broker digitali per trovare una nuova forma di investimento, l’alternativa alle banche.