L’approvazione del progetto esecutivo, nella scorsa primavera, aveva rappresentato la prima tappa fondamentale verso la realizzazione dell’opera. Ebbene, nei giorni scorsi, è arrivata anche l’aggiudicazione dei lavori di realizzazione dell’intervento di “Adeguamento e ottimizzazione dello schema depurativo dell’agglomerato di Castrovillari”, uno dei più corposi messi in campo dalla struttura del sub commissario alla depurazione Tonino Daffinà- Chiaro e ben noto l’obiettivo: superare il gap legato alla procedura d’infrazione comunitaria, come emerge dalle sentenze di condanna già emesse dalla Corte di Giustizia europea ma soprattutto liberare una volta per tutte il territorio da una vera e propria mannaia sul capo, vecchia ormai alcuni lustri. Il valore dell’opera, che dovrà essere realizzata in non più di 20 mesi, sfiora i 20 milioni di euro. L’appalto, finalizzato alla realizzazione del nuovo depuratore per la vasta area omogenea inerente i comuni di Castrovillari, Civita, Frascineto e San Basile, si attesta, infatti, a 19.8 milioni e va ad inquadrarsi nell’intervento, previsto dall’Accordo di Programma Quadro rafforzato “Depurazione delle Acque”, siglato nel 2013, che disciplinava il finanziamento CIPE 60/2012″. Accordo che aveva individuato quale soggetto attuatore il Comune di Castrovillari. In un primo momento, il costo dell’opera equivaleva ad 8 milioni già disponibili, di cui 5,6 milioni di risorse pubbliche, mentre i restanti 2,4 milioni sarebbero dovuti arrivare da investimenti privati, mediante project financing.
Ma grazie ad una serie di interventi sul quadro macroeconomico, al termine dell’iter di progettazione e di verifica, ottenuta la validazione del Rup, l’ingegner Giulio Palma, nell’ottobre scorso è stato acquisito il progetto esecutivo aggiornato, dell’importo complessivo di 26,5 milioni, divenuti 19.8 milioni all’atto di aggiudicazione della gara, predisposta seguendo il criterio dell’offerta più vantaggiosa. Obiettivo conseguito grazie all’assegnazione, da parte del Governo, di risorse aggiuntive, sulla programmazione Fsc 2021-2027, che hanno consentito al commissario unico, Fabio Fatuzzo ed al sub commissario Antonino Daffinà, autorizzare l’appalto del progetto nel suo insieme.
Tra gli svariati interventi, da rimarcare, il completamento della rete fognaria di Castrovillari (San Rocco) e alla realizzazione di una nuova rete fognaria per la zona sud del centro del Pollino, afferente al nuovo depuratore di Camarelle. Tutt’altro che secondaria pure la realizzazione di condotte più significative in caso di piogge che funzioneranno a gravità. Nel comune di San Basile, poi, verrà messa a punto la condotta di collegamento tra la fognatura esistente e il depuratore progettato, oltre a dieci impianti di sollevamento: quattro realizzati ex novo, gli altri sei completamente ristrutturati. Interventi previsti pure su cinque depuratori. Oltre all’adeguamento degli impianti di Castrovillari (San Rocco), Civita e Frascineto, ne saranno realizzati due, del tutto nuovi, tra Castrovillari (Camarelle) e San Basile. “L’aggiudicazione della gara conferma il lavoro alacre effettuato, senza soluzione di continuità –ha spiegato Daffinà – da questa struttura commissariale. In questo caso, porteremo a termine un’opera complessa ma fondamentale di migliorare il sistema della depurazione in Calabria con l’obiettivo di venire a capo della procedura d’infrazione dell’Ue –conclude il sub-commissario Antonino Daffinà –ma soprattutto per dare respiro ad aree interne della nostra regione, che presentano serie necessità sul fronte dello smaltimento dei fanghi. L’intervento di Castrovillari, peraltro, rappresenta un nuovo significativo passo in avanti sul territorio cosentino, la provincia più vasta della nostra Calabria, dopo la consegna dei lavori a San Giovanni in Fiore, avvenuta mesi addietro”.