Il socialista Sandro Principe, politico di lungo corso, con dati ancora provvisori e raccolti nelle segreterie, è proiettato a diventare il nuovo sindaco di Rende, uno dei quattro Comuni con oltre 15mila abitanti chiamati alle urne in Calabria in questa tornata elettorale. Principe con la metà dei voti scrutinati è dato a circa il 60%.
“Nell’andamento di questa battaglia – è stato il suo commento in serata – eravamo fiduciosi ma se i numeri resteranno questi vanno al di là di ogni previsione. Mandiamo un messaggio che viene dal cuore e vorrei dedicare questa vittoria a mia figlia che nella sua riservatezza e nel suo stile teneva molto a Rende alla politica e a me. Rende evidenzia che il Pd non ha saputo interpretare la sinistra moderna”.
Si profila, pur se nella massima incertezza, il ballottaggio a Lamezia Terme – quarta città della Calabria per abitanti – tra il candidato di centrodestra Mario Murone e quella di centrosinistra Doris Lo Moro. Secondo i dati raccolti nelle segreterie dei vari candidati e relativi a circa il 20% dei votanti, Murone si attesta al 42,25%, Lo Moro al 32,89 e Gianpaolo Bevilacqua, sostenuto da un polo civico di area centrodestra al 24,86%. Risultati che potrebbero cambiare col progredire dello spoglio.
Potrebbe farcela al primo turno la sindaca uscente di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga che, con metà delle schede scrutinate si attesta intorno al 50%. Non dovesse ottenere la maggioranza, andrà al ballottaggio con il candidato di centrodestra Maurizio Piscitelli dato al 39,62%.
Verso l’elezione al primo turno anche a Cassano allo Ionio dove Gianpaolo Iacobini, avvocato, indipendente ma indicato da Forza Italia e appoggiato da cinque liste è dato al 60%.
Per Principe, 76 anni, si tratta di un ritorno, visto che ha guidato il Comune di Rende dal 1980 al 1987 e dal 1999 al 2004, seguendo le orme del padre Francesco “Cecchino” Principe, leader socialista calabrese e già presidente della Giunta regionale. Il 29 maggio del 2004, allo scadere del suo mandato, fu ferito in maniera gravissima da un colpo di pistola al volto, non partecipò alla campagna elettorale ma venne rieletto sindaco con il 78% dei consensi. Già parlamentare, consigliere e assessore regionale, Principe si è presentato sostenuto da sei liste, tra le quali il Psi e Italia del Meridione in una città in cui il campo largo si è frammentato su tre candidature. Oltre la sua, quelle di Giovanni Bilotti e Rossella Gallo. Il Pd dopo il mancato accordo sulla scelta del candidato unitario, ha sostenuto Bilotti (che avrebbe circa il 14%) ma senza simbolo come Progressisti democratici perché non tesserato. Il Movimento 5 Stelle ha invece puntato su Gallo (5%) sostenuta da due liste, una riconducibile a Rifondazione comunista e con l’appoggio di Avs e Sinistra Italiana. Compatto, invece il centrodestra a sostegno di Marco Ghionna (20%) indicato da Fdi e sostenuto da Noi Moderati, Lega e Forza Italia, per un totale di sei liste.