Sarà come un “piccolo festival” la seconda edizione di “Fuochi – progetto teatrale per Paola Scialis“, rassegna dedicata all’attrice e performer teatrale, ideatrice insieme a Stefano Cuzzocrea del progetto Ex Convento, scomparsa nel 2018.
La rassegna indipendente, organizzata da Ex Convento- spazio culturale, teatrino, residenze creative, si svolgerà dal 29 maggio all’1 giugno, tra spazi al chiuso e spazi all’aperto tra Belmonte Calabro e Cosenza Vecchia.
Il programma rientra nel più ampio progetto “Banditi“, il nuovo ciclo di attività pedagogiche e creative, da aprile ad ottobre, immaginate da Stefano Cuzzocrea, curatore e organizzatore dell’Ex Convento, progetto trasversale che ospita spettacoli, residenze creative e feste di comunità dal 2002.
Anche quest’anno il nome non è stato scelto a caso. “Banditi”è un pensiero-cammino, un invito a ritrovarsi selvaggi, in un mondo fatto di ansia e stress, per non farsi risucchiare da quella realtà apatica, priva di stimoli e bellezza.
«Il mondo è un vasto complotto, e non ci resta perciò che darci al bando, agire da fuorilegge, stare al di fuori e diventare banditi. Cosa siamo – si e ci interroga Stefano Cuzzocrea – se non banditi, sempre più legati alle crisi politiche, ecologiche e sociali, che si accumulano vicino e lontano, i quali rincorrono sempre più il desiderio di abbandonare case, città, paesi?»
Ad aprire la seconda edizione di “Fuochi”, il 29 maggio alle 21:00, negli spazi del Cineteatro Universal di Cosenza Vecchia, sarà “SOA“, il documentario diretto dalla regista e ricercatrice portoghese di soundscape Raquel Castro, che in questo film sul suono ha lavorato sul concetto di paesaggio sonoro nella città di Lisbona. L’ascolto come catalizzatore di trasformazione e i suoni che fanno parte dei luoghi della nostra vita quotidiana. Come il paesaggio sonoro ci influenza e come siamo responsabili del suono che generiamo. In particolare sul modo in cui i suoni, i silenzi, i rumori, le frequenze e tutte le densità spettrali – infra o ultrasuoni – possono plasmare ogni luogo e tutti noi in profondità.
A seguire, il live set di Melting Mind, quartetto impro distructo-noise synth acido psichedelico/esperienza sul nastro, formato da Michele Mazzani, Matteo Poggi, e Jooklo Duo, alias Virginia Genta e David Vanzan, che porteranno a Cosenza la noise no input e il loro progetto musicale “tra le righe” nato nel 2010, finalmente riattivato, fatto di musica imprevedibile per ascoltatori altrettanto imprevedibili.
Sabato 31 maggio alle 21:00 ci si sposterà a Belmonte, dove nell’area mercato in Marina, la compagnia Teatro del Carro, con l’attore Francesco Gallelli, sarà protagonista dello spettacolo teatrale Spartacu Strit Viù, viaggio sulla S.S. 106 ispirato alla lotta di Franco Nisticò. La Statale diventa pretesto per raccontare del politico originario di Badolato, morto nel 2009 dopo essersi battuto con ogni mezzo per il miglioramento e l’ammodernamento della 106, e per difendere i diritti di chi quella strada era costretto a percorrerla ogni giorno.
Doppio appuntamento per domenica 1 giugno: nel pomeriggio, dalle 15:30, sarà l’Antico Caffè Marano del centro storico di Belmonte ad ospitare l’incontro Café Mortel, che inviterà i partecipanti a condividere le proprie esperienze sulla morte sotto forma di racconti personali. Un modo nuovo di guardare alla morte, ascoltando le esperienze degli altri, senza obbligo di raccontare, in un ambiente sicuro e attento.
Nella stessa serata, con inizio alle 22:00, ci si muoverà nuovamente verso Cosenza Vecchia, dove Cesare Basile, musicista e compositore siciliano, salirà sul palco del Cineteatro Universal per il suo concerto Saracena Tour. Saracena è canzone d’esilio e spartenza, ma anche di separazione, scritta e registrata di getto in due settimane, ispirata dalla poetica del palestinese Mahmoud Darwish, dagli arabi di Sicilia come Abd al-Jabbar Ibn Hamdis, dei versi di Santo Calì, e dalle strofe popolari dell’abbandono dei cantaturi isolani. Un’opera che mescola dolore e memoria, in cui tutti questi frammenti si impastano alla Nakba, per dare voce al dolore degli ulivi della Palestina, simbolo di identità e di resistenza. Basile sarà accompagnato da Marco Giambrone – chitarra elettrica, voce, elettronica – e Massimo Ferrarotto – percussioni, voce, elettronica – .
Dopo “Fuochi”, il prossimo appuntamento di “Banditi” sarà con “CANTARE NEI LUOGHI E’ FARE RADICI“, laboratorio residenziale a cura di Hanna Maria Civico, cantante, performer, maieuta della voce, maestra di canto di tradizione orale, ricercatrice indipendente, autrice. Con lei ci sarà Mattia Carlucci, danzatore di teatro-danza e membro del corpo di ballo di Orchestra Popolare Italiana Auditorium Parco della Musica Roma. Il laboratorio si svolgerà dal 15 al 20 luglio tra gli spazi dell’Ex Convento a Belmonte e il Cineteatro Universal di Cosenza Vecchia.