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Villa San Giovanni (RC), al Teatro Primo va in scena “Mia madre non voleva cantare”

Nuovo appuntamento con la rassegna di drammaturgia contemporanea del Teatro Primo di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) con lo spettacolo “Mia madre non voleva cantare” (Produzione Multietra Spettacoli e Intrattenimento), di e con Giuseppe Arnone e la regia Claudio Zarlocchi, che andrà in scena sabato 15 marzo alle 21.00 e domenica 16 marzo alle 18.15.
 
Presentazione spettacolo: Essere adolescenti è una grande avventura. Lo è sempre stato. Anche per Giuseppe Chiodo, giovane della provincia di Palermo che nel 1994 ha quasi 13 anni e che ha appena perso il nonno, suo punto di riferimento. Davanti alla sua lapide, racconterà i sapori, le amarezze, i primi amori tipici di un ragazzo che vuole vivere la vita come un gioco. “Perché tutto è gioco, tutto è gara e tutto ha un punteggio” come dice agli amici Asparino, Totuccio e Angelino coi quali inizia una gara che durerà per ben due anni, giungendo a quel 1996 che lascerà un segno importante nella sua vita.
 
Note di regia
Giuseppe Arnone è al suo quinto testo teatrale e ancora una volta la tematica di teatro civile è la protagonista del testo. La regia vuole rendere omaggio alla figura di Giuseppe Di Matteo, tenuto nascosto per 779 giorni nelle campagne palermitane prima di essere sciolto nell’acido. La sua unica colpa è stata quella di aver avuto un padre “pentito” di mafia. Tutto ciò viene però raccontato da un suo coetaneo, Giuseppe Chiodo, il cui padre Vincenzo è stato uno dei tre carcerieri di Giuseppe ed esecutore materiale della sua uccisione. Il piccolo Giuseppe Chiodo non sa nulla di questa seconda attività del padre e solo col passare degli anni si renderà conto di tutto, confidando la propria scoperta al nonno che porta il suo stesso nome e morto qualche anno prima. Lo stesso nonno a cui Giuseppe racconta le proprie ansie, il primo amore Nina, le prime “minate” fatte con gli amici coi quali inizierà una gara particolare: cercare quel bambino scomparso così da guadagnare 50 punti in classifica e mantenere la promessa fatta al nonno, quella di non voler più ascoltare il canto di una madre che piange un figlio morto. Tenerezza e crudeltà si mescoleranno al dialetto palermitano, generando qualche risata che rende il testo ancora più ricco di emozioni.

Giuseppe Arnone (Attore) è nato ad Agrigento il 24 Agosto 1980. Vive a Roma dal 2008. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Siena, ha anche lavorato a Milano per un paio di anni. L’incontro con il mondo del Teatro risale al 1998, quando inizia a frequentare diversi laboratori e stage teatrali in Sicilia. Durante l’università mette in scena un testo di Salvino Lorefice, dal titolo “Piazza della Vergogna”, curandone la regia e ricoprendo il ruolo di protagonista. Nel 2003, partecipa ad una selezione regionale finalizzata alla messa in scena del “Faust” per la regia di Gugliemo Ferro, figlio del noto attore Turi Ferro, spettacolo che viene realizzato al Piccolo teatro di Catania a dicembre dello stesso anno e che viene acclamato dalla critica. Nel 2001 entra a far parte del Cast dello spettacolo “Malerba e la Lupa”, liberamente tratto da La Lupa di Verga, per la regia di Giovanni Volpe. Sono state realizzate circa 80 repliche dello spettacolo in tutta Italia, ottenendo diversi premi. A 22 anni si trasferisce a Siena dove incontra la regista Maria Claudia Massari, allieva di Marcel Marceau e frequenta svariati stage/laboratori sul mimo e sull’espressione corporea, portando in scena tanti spettacoli in tutta la Toscana (tra questi ricordiamo “Gli Innamorati” di Goldoni, “Il Girotondo” di Schnitzler, “Risvegli di Primavera” di Wedekind) sempre con ruoli principali. Rimane nella città toscana fino al 2007 e prende parte anche ad uno stage intensivo con Marcel Marceau, approfondendo le tematiche del mimo. A quegli anni risale anche uno stage intensivo tenuto dalla regista palermitana Emma Dante.
Nel 2008 si trasferisce a Roma ed incontra la regista/attrice Beatrice Gregorini, docente dell’accademia internazionale di teatro. Frequenta diversi laboratori tenuti dalla stessa fino al 2012, mettendo in scena diversi spettacoli (“Rumors”, “Divini veleni”, “Il Borghese Gentiluomo” e “Il Drago”) nei principali teatri off della capitale (Teatro dell’Orologio, Teatro Arvalia, Nuovo Teatro Colosseo, Piccolo Teatro Eliseo). Nel 2013 scrive il suo primo testo, dal titolo “Il coraggio fa…90”, rendendo la Sicilia protagonista. Oltre ad esserne l’autore, è anche l’unico interprete, per la regia di Claudio Zarlocchi. Spettacolo presente in cartellone nella stagione 2013/14 del Teatro Kopò e del Teatro Millelire. Entra anche a far parte della stagione 2013/14 dell’ OpenSpace di Agrigento. Lo spettacolo ha vinto la Seconda Edizione del Festival “DirittinScena” tenutosi presso il Teatro Italia di Roma nel mese di Maggio 2014 e Il “Kalabbria Teatro Festival 2014”. Nel 2014 scrive il suo secondo testo, dal titolo “Sono Nato per Volare”, andato in scena al Teatro Kopo’ di Roma a Marzo 2014, riscuotendo ottimo successo di critica e pubblico. Lo spettacolo vince il Bando “Confronti Creativi 2014” entrando di diritto nella stagione teatrale 2015/16 del Teatro Comunale di Formello (RM) e il Festival “Nuove Entità Teatrali 2014” di Pescara. Nel 2015 scrive il testo “Le Bombe sono tutte Buttane” giungendo fino alla semifinale del Premio Scenario 2015. Debutta a Roma a Dicembre 2015. Nel 2023 scrive “Mia Madre non voleva cantare” debuttando nel maggio 2024 al Teatro Parioli di Roma.

CLAUDIO ZARLOCCHI (regista)
Claudio Zarlocchi è un attore romano che si è dedicato quasi interamente al teatro e alla performance dal vivo, dimensione artistica che lo vede maggiormente coinvolto. Si forma presso la Scuola Internazionale di Teatro “Circo a Vapore” oltre a partecipare a vari stage/seminari sulla comicità. Negli anni ha lavorato a molti spettacoli percorrendo strade diverse che lo hanno portato sia ad affrontare il repertorio del teatro classico che la drammaturgia contemporanea italiana e straniera. Ha anche partecipato a lungometraggi per il cinema e la televisione italiana. A partire dal 2013 ha lavorato anche come regista per “Il Coraggio fa.90!” e “Mia madre non voleva cantare” di G. Arnone, “L’uomo che fece sparire l’infinito” ed altri spettacoli.

MIA MADRE NON VOLEVA CANTARE
di e con Giuseppe Arnone
regia Claudio Zarlocchi
Produzione Multietra Spettacoli e Intrattenimento

Sabato 15 Marzo 2025 ore 21:00
Domenica 16 ore 18:15
Durata 70 minuti
Biglietto Intero € 15,00 – Ridotto (Under 30) € 13,00 – Ridotto allievi Teatro Primo € 10,00
Prenotazioni 347 6973297 ( anche whatsapp indicando nome cognome e numero di posti). I biglietti prenotati devono essere ritirati almeno 20 minuti prima l’inizio dello spettacolo. Pena l’annullamento della prenotazione.

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