“Si prospetta una manovra finanziaria da lacrime e sangue quella che interesserà gli enti locali nel 2025 con un orizzonte di drammatiche previsioni per il prossimo quinquennio. Dalle proiezioni che si possono ipotizzare sugli oneri a carico dei Comuni, rispetto ai numeri annunciati nella legge di stabilità, solo per Catanzaro si delinea uno scenario che, progressivamente, costringerà l’amministrazione a dover accantonare, e quindi non poter spendere, qualcosa come circa due milioni di euro nel periodo 2025-2029.
Tutti possiamo immaginare quanto una scelta di politica finanziaria vada ad incidere sulla vita quotidiana dei Comuni e sulla loro capacità di programmare l’agenda futura. Senza, poi, parlare degli altri ingenti tagli che dovrebbero riguardare anche il capitolo degli investimenti che interessano ciascun territorio. Altra nota dolente, il ritorno del blocco del turn-over per gli enti locali che, di fatto, limiterà fortemente la possibilità di procedere con nuove assunzioni in una macchina amministrativa già in sofferenza.
Insomma, dal Governo nazionale di centrodestra non arrivano belle notizie per chi sarà costretto a fare i conti con una coperta sempre più corta. La propaganda e le belle promesse cozzano con l’amara realtà di un futuro che si prevede plumbeo per gli amministratori dei piccoli e grandi Comuni, sempre più lasciati a loro stessi e su cui ricadono pesanti responsabilità. Ci auguriamo che i sindaci, per il tramite dell’Anci, riescano a far valere le proprie ragioni per adoperare dei possibili correttivi e scongiurare il rischio di vedere i bilanci dei Comuni sempre più ingessati e senza margini di manovra”.
Tutti possiamo immaginare quanto una scelta di politica finanziaria vada ad incidere sulla vita quotidiana dei Comuni e sulla loro capacità di programmare l’agenda futura. Senza, poi, parlare degli altri ingenti tagli che dovrebbero riguardare anche il capitolo degli investimenti che interessano ciascun territorio. Altra nota dolente, il ritorno del blocco del turn-over per gli enti locali che, di fatto, limiterà fortemente la possibilità di procedere con nuove assunzioni in una macchina amministrativa già in sofferenza.
Insomma, dal Governo nazionale di centrodestra non arrivano belle notizie per chi sarà costretto a fare i conti con una coperta sempre più corta. La propaganda e le belle promesse cozzano con l’amara realtà di un futuro che si prevede plumbeo per gli amministratori dei piccoli e grandi Comuni, sempre più lasciati a loro stessi e su cui ricadono pesanti responsabilità. Ci auguriamo che i sindaci, per il tramite dell’Anci, riescano a far valere le proprie ragioni per adoperare dei possibili correttivi e scongiurare il rischio di vedere i bilanci dei Comuni sempre più ingessati e senza margini di manovra”.
Lo affermano in una nota i consiglieri comunali Igea Caviano e Daniela Palaia.