“Care Colleghe, cari Colleghi,
Il prossimo 12 giugno siamo chiamati ad esprimerci sui quesiti referendari abrogativi per la riforma della Giustizia.
Come sindaci siamo tenuti a sostenere l’esercizio del voto, ancor più quando si pratica la democrazia diretta su temi così cruciali.
La legge Severino ne è un esempio lampante: molti di noi hanno toccato gli effetti di una legge ingiusta, che lede le funzioni degli amministratori in maniera incomprensibile.
Per questo dobbiamo essere compatti e mobilitarci a sostegno di una battaglia che è prima di tutto di civiltà.
Il silenzio e la necessità di oltrepassare il quorum del 50% stanno vanificando un istituito fondamentale per la democrazia: non si possono fare le riforme attraverso il referendum, ma è un segnale preciso verso il legislatore che la riforma della giustizia non è più procrastinabile.
Per questo vi invito a sollecitare l’esercizio del voto e sensibilizzare le vostre comunità sui quesiti referendari.
Domenica si gioca una partita importante: diamo un segnale forte del nostro impegno civile, sociale, politico affinché l’inerzia parlamentare che registriamo su tali temi si arresti in nome della nostra Repubblica e nel rispetto della nostra Costituzione”.
Lo afferma in una nota il presidente Anci Calabria Marcello Manna.