«Il mio odg al Dl proroghe termini chiedeva una cosa semplicissima: rendicontare i pochi spiccioli previsti per gli ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia, della Piana di Gioia Tauro e di Catanzaro. Il Governo, invece, non l’ha reputato necessario altrimenti poi avrebbe dovuto fare i conti con ciò che ha promesso e poi miseramente disatteso».
Lo dichiara in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà.
«Il provvedimento, infatti, in modo confusionario e senza alcuna specificazione autorizza una spesa misera per completare i piani di organizzazione che erano stati previsti durante la pandemia per il potenziamento e la riorganizzazione della rete assistenziale territoriale e, quindi, per adeguare le strutture sanitarie. Inoltre questa mancetta viene destinata anche per la realizzazione dei nostri quattro ospedali in Calabria.
Insomma, – prosegue Scutellà – non solo vengono previste briciole ma non hanno nemmeno l’intenzione di definire queste briciole in che modo verranno porzionate nel pot-pourri di interventi che hanno previsto, un banchetto desolante.
Il diritto alla salute dei calabresi non esiste ma pare, a suon di tagli indiscriminati alla sanità, che questo governo non se ne sia accorto» conclude Scutellà.