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“‘Ndrina progettava attentato contro Nicola Gratteri e Klaus Davi”

“Caro Klaus, le scrivo perché sono a conoscenza di un mancato attentato che riguarda il Procuratore di Catanzaro dottor Nicola Gratteri e anche la sua persona”. Questa mattina, lo rende noto il legale di Klaus Davi, Eugenio Minniti (Foro di Locri), è stata recapitata nella sede milanese dell’agenzia di comunicazione di impresa del giornalista italo-svizzero una lettera scritta a mano e firmata dal soggetto (citato come ‘Buyer’ nell’ordinanza della DDA) che nell’operazione Medoro condotta dalla Dda di Milano nel luglio scorso risulta vittima di un’estorsione ad opera di alcuni esponenti di spicco della cosca Mancuso operanti a Milano. 

La lettera scritta a mano è datata “Lecce 20-10-2022”, reca impresso il timbro postale di Bari datato 21.10.22 ed è stata recapitata oggi presso lo studio di Klaus Davi. L’autore della lettera, riporta l’avv. Minniti, è una figura importante nell’ambito dell’inchiesta Medoro risalente alla fine di luglio di quest’anno, in quanto il soggetto ha denunciato una presunta estorsione operata da Luigi Aquilano, esponente, secondo l’accusa, della cosca di Limbadi. 

L’autore non aggiunge altri dettagli sui due fatti specifici definendoli testualmente “mancati attentati a Gratteri e Klaus Davi” ma si dice pronto di riferirne all’Autorità Giudiziaria. 

Si dilunga invece su presunte gravi scorrettezze operate dal suo ex legale, accusandolo di aver preso ordini dalla cosca dei De Stefano di Archi e aver in qualche modo ostacolato la sua difesa. Dichiara inoltre di essere a conoscenza di altri gravissimi episodi estorsivi perpetrati ai danni di un imprenditore di Milano per mano della cosca De Stefano. 

«Pleonastico sottolineare – dichiara l’avv. Eugenio Minniti – che la missiva è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ma ci sono pochi dubbi sulla sua autenticità in quanto una congiunta dell’autore aveva riferito a Klaus Davi che di lì a breve gli sarebbe stata recapitata».

 

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