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“La Calabria oltre la ’ndrangheta: la forza della cittadinanza attiva”. Isola inserita in itinerari del beni confiscati

Il Comune di Isola Capo Rizzuto ha lanciato un’iniziativa di grande impatto sociale e culturale con il progetto “La Calabria oltre la ’ndrangheta: la forza della cittadinanza attiva”, che unisce la promozione della legalità alla valorizzazione delle bellezze storiche e culturali del territorio. L’idea nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’agenzia Stippelli Travel to Learn, specializzata in viaggi scolastici attraverso i beni confiscati alla criminalità organizzata. Il progetto è stato concepito alla BIT di Milano, durante un incontro tra il consigliere con delega alla Pubblica Istruzione Carlo Cassano e una referente dell’agenzia, dove è stata proposta l’idea di un percorso educativo sul territorio di Isola Capo Rizzuto, con l’obiettivo di avviare una collaborazione con l’ente comunale e promuovere il turismo nella zona.

L’itinerario sarà inserito nei pacchetti viaggio dell’agenzia e proposto a tutte le scuole d’Italia, offrendo agli studenti un’opportunità unica di scoprire la Calabria attraverso un percorso educativo che coniuga la lotta alla criminalità organizzata con la valorizzazione delle ricchezze locali. Il progetto coinvolge non solo Isola Capo Rizzuto, ma anche i comuni di Crotone, Petilia Policastro e Cotronei, creando un itinerario vario e ricco di esperienze significative. A Crotone, gli studenti visiteranno il sito archeologico di Capo Colonna, mentre a Petilia Policastro e Cotronei saranno accolti dalle associazioni impegnate in progetti di inclusione sociale e rigenerazione del territorio.

L’itinerario valorizza non solo i beni confiscati alla criminalità organizzata, come impianti sportive, ma anche le principali attrazioni storiche e turistiche di Isola Capo Rizzuto, come il Castello Aragonese di Le Castella e la Torre Vecchia di Capo Rizzuto. Il percorso prevede anche pernottamenti nelle strutture locali e la scoperta delle spiagge della zona, offrendo un’esperienza completa che unisce formazione, cultura e relax.

Un elemento centrale del progetto è l’aspetto educativo, con incontri significativi con realtà e figure simbolo dell’impegno civile e della lotta alla mafia dei territori presenti nell’itinerario, creando un percorso che unisce formazione, cultura e turismo.

Il consigliere Carlo Cassano, che ha seguito da vicino lo sviluppo del progetto, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Questo progetto non solo porta la legalità al centro dell’educazione, ma rappresenta un modello di turismo scolastico che valorizza il territorio, offrendo ai ragazzi un’esperienza formativa e allo stesso tempo contribuendo alla crescita economica locale”. Il Sindaco Maria Grazia Vittimberga, il Vice Sindaco Andrea Liò, con delega alla Promozione del territorio e ai Servizi Sociali, e l’intera amministrazione comunale hanno dato pieno supporto all’iniziativa, che si inserisce perfettamente nella strategia di rilancio e valorizzazione del territorio attraverso la cultura e l’impegno civico.

Questo progetto dimostra come la cultura della legalità possa diventare un vero e proprio motore di sviluppo, trasformando la memoria storica e la resistenza civile in risorse per il futuro, e rendendo Isola Capo Rizzuto e i comuni circostanti un esempio virtuoso di riscatto e rigenerazione.

 

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