“Sono mesi che sulla stampa leggiamo, a vario titolo, esponenti del centrodestra cittadino sproloquiare sui temi più disparati (e disperati) che riguardano la città. Un susseguirsi di affermazioni che non sono mai supportate dall’unico elemento importante quanto si discute della città: la verità!
A dire il vero, questo ragionare a ruota libera, non ci preoccuperebbe nemmeno più di tanto se si limitasse alle esternazioni di dirigenti locali in cerca di un posto al sole… Il problema è quando a fare esternazioni prive di fondamento risultano essere esponenti politici che rappresentano la città a vari livelli istituzionali.
Ciclicamente abbiamo letto, ogni qualvolta l’Amministrazione raggiungeva un traguardo importante per l’interesse della città, una valanga di ricostruzioni fantasiosi ultime delle quali quelle sulla demolizione di alcuni edifici costruiti sul demanio.
Poi, però, li ritroviamo bellamente silenti, con la complicità degli eletti, in tutte le sedi in cui dovrebbero fare anche gli interessi della nostra comunità.
L’unto dal padre e predestinato perciò a tutto, compreso l’impiego, si accoda al coro degli avvoltoi che non trovando nulla da spolpare volteggiano sui cieli della città.
Dimentica l’ormai non più giovane rampollo il disastro lasciato compresi i 40 milioni di euro di debiti ed il fatto che per 20 anni il CentroDestra ha affidato gli eventi estivi solo ai propri amici senza alcun avviso pubblico.
Ed allora siamo noi che facciamo delle domande, con l’augurio che poi ricevano risposta nelle sedi deputate.
Ad esempio che fine hanno fatto i sei milioni di euro per l’efficientamento delle reti idriche della città?
Li sentiamo costoro sbraitare ogni qualvolta ci sono problemi sulla rete idrica oramai allo stremo a causa dell’incuria atavica delle passate amministrazioni comunali di cui, è bene ricordarlo, noi non facevamo parte ma non li sentiamo fiatare quando quest’amministrazione chiede conto di quel finanziamento.
Ed ancora, visto che spesso parlano, sempre senza aver contezza dell’argomento, di infrastrutture, investimenti ecc… i lavori per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Sibari-Corigliano-Rossano, già finanziati dalla Regione perché sono inspiegabilmente fermi? Dobbiamo temere l’ennesimo furto, tipo quello dovuto alle quote latte ai tempi del governo Berlusconi, ai danni di questo territorio?
O vogliamo parlare del Crati e degli 8 milioni di euro per la sua messa in sicurezza e fermi sempre in Regione o del Piano per il Trasporto Pubblico Locale predisposto da questa amministrazione dal 2020 e mai attuato dalla Regione?
E sarebbero decine le questioni in cui Regione e Provincia si dimostrano a più riprese incapaci di dare risposte e attuare la messa in opera di quegli strumenti che risultano essere fondamentali per il nostro territorio jonico e per la città di Corigliano-Rossano.
Questo territorio ha potenzialità infinite che meriterebbero la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni competenti. Purtroppo, troppo spesso, chi dovrebbe lottare sinergicamente con l’amministrazione comunale si trova più impegnato a preparare le campagne elettorali future riempiendosi la bocca di belle promesse ma che, alla resa dei conti (concerto di Capodanno… do you remember FDI?) poi si tramutano in aria fritta.
Naturalmente sappiamo che non si può contare sull’appoggio di questi signori perché da troppo tempo hanno dimenticato quale sia l’interesse collettivo da proteggere… Però è giusto che il cittadino sappia quali sono i motivi per cui tanti progetti, che risolverebbero criticità ataviche della nostra città, non trovano poi realizzazione. E su questo tema siamo certi che anche il consiglio comunale chiederà spiegazioni ai tanti occupatori di poltrone senza competenze che fanno tanto male a questa città”.
Lo affermano in una nota i movimenti “CoriglianoRossano Pulita”, “CoriglianoRossano Futura”, “Uniti per Stasi Sindaco”, e “Europa Verde – Verdi Corigliano-Rossano”.