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Talerico (FI) : “Il Sindaco di Catanzaro ha avuto paura di salire sul palco!”

“Irto fa un bel pò di confusione poichè secondo lui la vittoria nei capoluoghi conferma che se il centrosinistra è unito batte sempre le destre in Calabria. Spieghiamo ad Irto qual è la geografia politica dei capoluoghi calabresi. A Catanzaro il centrosinistra non esiste ed alle scorse elezioni si è diviso. Fiorita diventa sindaco grazie ai voti ed all’appoggio di quel centrodestra che faceva capo alla mia persona. Dopodichè Fiorita ha governato e governa grazie proprio agli esponenti delle destre. A Crotone il sindaco Voci è sostanzialmente in Forza Italia e del centrosinistra non vi è traccia.” Queste le parole di Talerico (FI).
Prosegue il Consigliere Talerico: “A Reggio Calabria il centrosinistra ha governato con tanti pasticci e vinto per una serie di combinazioni. A Cosenza non ha vinto certamente il centrosinistra, ma un sindaco espressione di un’area socialdemocratica ed in parte anche la con componenti di area piuttosto moderata che non di sinistra. A Vibo il centrosinistra governa non perchè sia andato unito, ma perchè a dividersi è stato il centrodestra. Pertanto, la smetta Irto di fare analisi populistiche senza coda e nè testa e si ricordi che il centrodestra unito vince al primo turno, ecco perchè non volete cambiare la legge elettorale e puntare sempre al ballottaggio!”
Talerico espone i seguenti punti:
“La confusione di Irto e la realtà politica dei capoluoghi calabresi
In una recente dichiarazione, Nicola Irto ha sostenuto che la vittoria nei capoluoghi calabresi confermerebbe come un centrosinistra unito possa battere sempre le destre nella regione. Un’analisi che, a una più attenta osservazione, appare priva di solide basi e distante dalla reale geografia politica della Calabria.
Vediamo perché.
Catanzaro: il centrosinistra assente
A Catanzaro, il centrosinistra è stato pressoché inesistente nelle ultime elezioni amministrative. L’elezione di Nicola Fiorita a sindaco non è stata frutto di una vittoria del centrosinistra, bensì di un sostegno determinante da parte di una parte del centrodestra, in particolare quella riconducibile alla mia area politica. Successivamente, il governo cittadino di Fiorita si è consolidato grazie alla collaborazione di esponenti di quelle destre di cui parla Irto.
Crotone: il centrodestra domina
A Crotone, la situazione è altrettanto chiara. Il sindaco Vincenzo Voce, nonostante una figura apparentemente civica, è di fatto vicino a Forza Italia. Anche in questo caso, il centrosinistra è praticamente assente dal panorama politico cittadino, sin dagli albori delle scorse elezioni comunali.
Reggio Calabria: una vittoria accidentale
A Reggio Calabria, il centrosinistra ha governato con una serie di difficoltà, tra pasticci amministrativi e divisioni interne. La vittoria alle ultime elezioni è stata più che altro il risultato di una serie di combinazioni favorevoli e non di una reale forza politica coesa o dominante di area.
Cosenza: una guida moderata, non di sinistra
A Cosenza, l’elezione di Franz Caruso non può essere interpretata come una vittoria del centrosinistra classico. Caruso rappresenta infatti un’area socialdemocratica con componenti piuttosto moderate, ben lontane dalla sinistra tradizionale.
Vibo Valentia: la divisione del centrodestra
Infine, a Vibo Valentia, il centrosinistra governa non per meriti propri o per unità, ma perché il centrodestra si è presentato diviso. È stata questa frammentazione a consentire al centrosinistra di emergere, un’eccezione che conferma la regola.
Conclusioni: la forza dell’unità del centrodestra
Irto dovrebbe riflettere su un dato fondamentale: quando il centrodestra è unito, vince al primo turno.
Questo è il motivo per cui i “compagni” vogliono mantenere l’attuale legge elettorale, puntando sempre al ballottaggio. I
l centrosinistra, al contrario, non riesce a consolidarsi né a rappresentare un’alternativa politica credibile nella maggior parte dei capoluoghi calabresi.
Pertanto, invitiamo Irto a evitare analisi populistiche, prive di una reale base fattuale.
La politica richiede serietà e una lettura lucida della realtà, non slogan privi di testa e coda.”
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