Dopo la parentesi di chiusura per le festività di fine anno, dalle parti del Teatro Comunale di Badolato (Cz) è tutto pronto per la ripartenza della stagione di SPAc (South Performing and ACting). La programmazione aveva salutato infatti il 2024 con la compagnia Teatro Primo di Villa San Giovanni che aveva portato in scena sul palco del Teatro Comunale “Aramen & Stannum” di Domenico Loddo, diretto da Christian Maria Parisi e con protagonisti Silvana Luppino e Domenico Canale, e adesso è pronta con un doppio appuntamento sabato 11 gennaio alle ore 21:15 e domenica 12 gennaio alle ore 18:30.
La rassegna SPAc (South Performing and ACting), ideata e realizzata dal Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni, e sostenuta e finanziata da MiC / Ministero della Cultura, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02 e Comune di Badolato, nell’ambito delle attività della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti, riparte infatti con la ripresa di una produzione di Teatro del Carro dal titolo “Contr_Ora”, opera prima di Kollettivo Kontrora. Lo spettacolo, diretto da Francesco Aiello, scritto da Giovan Battista Picerno, con Francesco Aiello e Maria Canino, racconta proprio di “Controra” che nell’Italia del Sud e nel Mediterraneo, identifica le prime ore dopo mezzogiorno, considerate cariche di virtualità magiche da cui è bene tenersi a debita distanza, ma che qui è una donna rinchiusa in casa da un tempo indefinito, succube della propria vergogna, dimentica del proprio passato. L’unica compagnia di Controra è un’intelligenza artificiale chiamata Samsa che, oltre ad essere la sua connessione con il mondo, detta i tempi delle sue giornate. Il tentativo di raccogliere i cocci del suo io frammentato, condurrà Controra ad inaspettate rivelazioni sul proprio passato e a nuove consapevolezze sulla propria identità. A peggiorare la situazione di Controra, un uomo: da principio è solo un’interferenza proveniente dalla tv, man mano diventerà una presenza sempre più ingombrante e materica. In conseguenza a tale invasione nella mente di Controra prenderà corpo uno spettro, la rivoluzione. Rivoluzione in questo caso significherà tendere un assalto alle parti di sé cristallizzate e non aperte al cambiamento. Il disegno luci dello spettacolo è di Jacopo Andrea Caruso, la tecnica è affidata a Francesco Palmiero, e le musiche originali sono di Nafta Punk.
Il Kollettivo Kontrora è un collettivo di artisti che prende forma nel 2020 durante la pandemia, e nasce dall’esigenza di portare in scena i materiali che, fino a quel momento, erano circolati fra i membri del gruppo in forma scritta. Il collettivo si struttura attorno ad una prassi lavorativa non gerarchica o verticistica e conduce ricerche in un territorio semantico e politico comune a tutti i suoi membri, da questo fare nasce Contr_ora, finalista al premio Dante Cappelletti 2021 alle arti sceniche. Lo spettacolo sarà replicato il 17 gennaio alle 20:30 e il 18 gennaio con una matinée per le scuole al Teatro Vincenzo Valente di Corigliano-Rossano (Cs), nell’ambito di “Voci dal sottosuolo – rassegna di teatro in emersione Vol. V”, organizzata dallo stesso Kollettivo.
Per quanto riguarda le residenze artistiche previste da “MigraMenti” – che avevano visto nei mesi scorsi gli esiti pubblici dei lavori svolti da Crack24, Daniela Vitale e Sutta Scupa -, la restituzione della danzatrice Maya Oliva, direttamente selezionata tra le decine di domande arrivate alla compagnia dal coreografo Virgilio Sieni e sostenuta dal suo Centro di Produzione, prevista per il 28 di febbraio, è rinviata a data da destinarsi a causa di una indisposizione da parte della stessa coreografa e danzatrice.