Una serata imperdibile alla Kalibreria con Domenico Dara e il suo Astolfo Malinverno una figura estremamente cara a noi soci. Proprio come una delle vicende in cui è coinvolto il protagonista del romanzo, anche la Kalibreria ha un rapporto speciale con i libri recuperati dal macero. È così, infatti, che è nato il sogno di rimettere in circolo la cultura e, attraverso questa, portare avanti tematiche sociali e fornire uno strumento di emancipazione, in particolar modo, alle nuove generazioni. Domenico Dara, penna raffinatissima della letteratura calabrese, vi aspetta giovedì 3 agosto presso la pineta sita sul Lungomare Europa di Soverato.
Ci sono paesi in cui i libri sono nell’aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati suggeriscono sogni e promesse. Timpamara è un paese così da quando, tanti anni fa, vi si è installata la più antica cartiera della regione, a cui si è aggiunto poco dopo il maceratoio. E di Timpamara Astolfo Malinverno è il bibliotecario: oltre ai normali impegni del suo ruolo, di tanto in tanto passa dal macero per recuperare i libri che possono tornare in circolazione. Finché un giorno il messo comunale gli annuncia un nuovo impiego: il pomeriggio continuerà a occuparsi della biblioteca, ma la mattina sarà il guardiano del cimitero. Lettore dalla vivida immaginazione, Astolfo mescola le storie dei romanzi – per i quali inventa nuovi finali – con quelle dei compaesani, dei forestieri, dei lettori della biblioteca e dei visitatori del cimitero, dei vivi e degli estinti. A incuriosirlo è soprattutto una lapide senza nome e senza date: solo una fotografia, una donna dallo sguardo candido e franco, i capelli divisi in due bande liscissime e l’incarnato pallido. Per lui è da subito la sua Madame Bovary, la sua Emma. Attratto dal mistero racchiuso in quel volto, Astolfo si trova a seguire il filo che sembra dipanarsi dalla fotografia: tra i viottoli e le campagne di Timpamara, complice l’apparizione di una giovane sconosciuta nerovestita, prende forma a poco a poco una storia che mai Astolfo avrebbe saputo immaginare.
A dialogare con l’autore ci sarà la professoressa Raimonda Bruno insegnante presso il liceo “Siciliani”di Catanzaro.
Vi aspettiamo Giovedì 3 Agosto presso la pineta dei libri alle ore 21:30.