“In Calabria nel 2023 si e’ assistito a una crescita dell’1,2% del Pil”, anche se la regione resta “con il Pil pro-capite piu’ basso”. E’ uno dei dati che emergono dal Rendiconto sociale dell’Inps Calabria, presentato oggi a Catanzaro.
A illustrarlo il presidente del Comitato regionale dell’Inps Calabria, Domenico Zannino, e il direttore generale dell’Inps Calabria, Giuseppe Greco, che ha inoltre evidenziato che “per quanto riguarda il mercato del lavoro anche in Calabria come altrove l’occupazione cresce, poi pero’ notiamo che l’82% circa dei contratti di lavoro che sono stati stipulati nel corso del 2023 fanno riferimento a contratti a tempo determinato, a contratti di somministrazione, quindi a un mondo del lavoro precario che certamente non e’ confacente alle esigenze dei nostri giovani che non trovando una collocazione adeguata, anche in virtu’ dell’elevato livello di formazione che hanno avuto, sono costretti a recarsi nel nord Italia e in Europa”.
Per Greco “nel saldo fra emigrazione e immigrazione il Delta e’ assolutamente insignificante e non compensa in alcun modo la perdita di popolazione della nostra regione. Nel corso del 2023 sono circa 9mila i soggetti che sono venuti meno nel contesto della popolazione residente: e’ un po’ come se venisse cancellato ogni anno un comune delle dimensioni di Soverato. E’ chiaro – sostiene il direttore di Inps Calabria – che questa e’ una tendenza che va invertita: certo, non spetta a noi trovare la soluzione, ma sicuramente noi possiamo segnalare il problema”.
Con riferimento all’andamento demografico in Calabria, per l’Inps si puo’ parlare di una regione sempre piu’ anziana: i residenti con otre 65 anni rappresentano il 23,9% della popolazione complessiva (1 su4). Relativamente alle prestazioni pensionistiche – si legge poi nel rapporto – “fa riflettere il dato che gli importi medi mensili delle pensioni Ivs siano piu’ bassi rispetto alla media nazionale. Per le donne tali importi sono di gran lunga inferiori rispetto agli uomini e cio’ induce a ritenere che vi sia una maggiore discontinuita’ nelle carriere lavorative e soprattutto una parita’ retributiva purtroppo non ancora completa. In merito alle prestazioni assistenziali e sociali – riporta il Rendiconto sociale dell’Inps regionale – in Calabria al 31 dicembre 2023 risultavano erogate 178,767 prestazioni di invalidita’ civile (indennita’ di accompagnamento e pensioni di invalidita’). Nel 2023 sono state liquidate 30.474 nuove prestazioni contro le 26.909 liquidate nel 2022: il dato e’ purtroppo in crescita ed e’ preoccupante”.
Alla presentazione del rapporto ha partecipato anche Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps.