“La partecipazione a questi lavori della commissione antimafia, sui dossieraggi avvenuti nella procura antimafia, del deputato De Raho, dopo tutte le affermazioni fatte dal dottor Laudati e da molti altri, è assolutamente inopportuna. C’è un palese conflitto di interesse, per avere svolto De Raho la funzione di procuratore antimafia. Il dottor Laudati, in varie testimonianze e con vicende riportate dalla stampa, dimostra una perfetta connessione tra alcuni fatti che si sono verificati, su cui la Commissione si sta cimentando, e De Raho. E anche nei rapporti con Striano, il quale da atti giudiziari, risulta aver agito nella Dia di Reggio Calabria in inchieste condotte dalla Procura allora diretta dal dottor De Raho. Quindi c’è un palese conflitto di interessi che non può essere ignorato. Ognuno farà quello che vuole, ma per coerenza voglio ribadire, perché resti a verbale, quanto già detto all’esterno, nella commissione in cui questo conflitto d’interesse è evidente e clamoroso e non può essere sottaciuto”. Così il senatore Maurizio Gasparri, componente della Commissione Antimafia, durante l’audizione di Andrea De Gennaro, Comandante generale della Guardia di Finanza, sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.