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Dal concerto “Una. Nessuna. Centomila” 220mila euro al centro calabrese antiviolenza “Morabito”. Il saluto di Fiorella Mannoia all’équipe di donne: “Vi abbraccio sorelle”

La raccolta fondi messa in campo grazie al concerto-evento “Una. Nessuna. Centomila” di Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Giorgia, Laura Pausini, Elisa, Emma e Alessandra Amoroso è stata destinata a supportare le attività di sette centri antiviolenza del Mezzogiorno e per la Calabria è stato scelto il Centro “A. Morabito” della Piccola Opera Papa Giovanni, che sarà beneficiario di 228 mila euro.

Presso la Sala Biblioteca della Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’avv. Lucia Lipari per la Piccola Opera ha spiegato i dettagli della progettualità nel corso di una conferenza stampa, ringraziando le grandi artiste e sottolineando che: “I fondi ricevuti saranno volti a potenziare i servizi di affiancamento delle donne vittime di violenza nella Locride, a sostenere il loro reinserimento sociale e lavorativo, perché la violenza resta un problema culturale ed economico nonostante gli sforzi legislativi, che va scardinato attraverso azioni sistemiche”. Fiorella Mannoia, attraverso un lungo ed affettuoso video messaggio, ha salutato il team di lavoro della Piccola Opera e ribadito che la scelta del Centro A. Morabito sia dipesa da ragioni di affidabilità e di impegno su un territorio molto delicato su cui è importante investire e sul quale le cantanti andranno, per continuare a tenere alta l’attenzione e raccontare il lavoro svolto dall’equipe. Il concerto ha segnato infatti un importante passo in avanti sul piano della sensibilizzazione e del contrasto alla violenza di genere, perché ha permesso dal palco di Campovolo, di fronte a centomila persone, di lanciare un messaggio dalla portata dirompente, che ha raggiunto un pubblico vastissimo e che si è tradotto in cassa di risonanza di valori fondamentali e diritti.

Dopo i saluti dell’Assessore Angela Martino, è intervenuta l’ex deputata calabrese Celeste Costantino, presidente dell’osservatorio sulla parità di genere del ministero della Cultura, che ha dichiarato emozionata che: “L’opportunità di questo progetto, il centro A. Morabito l’ha guadagnata sul campo per professionalità. Abbiamo dovuto procedere con una selezione che tenesse conto di una serie di criteri oggettivi tra i quali quelli del radicamento sul territorio e delle risposte e degli interventi a tutela delle donne, con l’obiettivo di rafforzare un’azione già avviata dall’ente su Ardore”.

Presa la parola la responsabile del Cav, Francesca Mallamaci, ha dichiarato che: “Bisogna lavorare molto sulla prevenzione, declinata anche con interventi nelle scuole, e sullo sviluppo dell’imprenditorialità per dare opportunità e possibilità concrete di cambiamento e conseguimento di autonomia alle donne. Lavoreremo per assicurare alle donne un luogo sicuro”. Ha concluso i lavori il Presidente della Piccola Opera Piero Siclari considerando che: “Le molteplici storie di donne in difficoltà provenienti dall’area della Locride e che nel corso degli anni abbiamo accolto, ci ha motivati ad essere più presenti su quel territorio implementando le nostre attività. Grazie ai fondi devoluti immaginiamo di portare avanti un progetto triennali di interventi”.

 

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