Sono stati assolti dall'accusa di ricettazione aggravata dalle modalità mafiose. E' la decisione del Tribunale collegiale di Latina (ritenuto territorialmente competente in quanto le ipotesi di reato sarebbero state commesse ad Aprilia) nei confronti di Antonio Ranieli, 62 anni, di San Calogero (VV), Giovanni Giamborino, 52 anni, di Piscopio, frazione di Vibo Valentia, e Gianluigi De Bartolomeo, 52 anni, di Taranto.
Le assoluzioni si inquadrano nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Rima", scattata nel luglio del 2005 a opera della Dda di Catanzaro contro il clan Fiarè-Razionale di San Gregorio d'Ippona, nel Vibonese.
Secondo l'accusa, i tre imputati avrebbero tentato di nascondere la provenienza illecita del denaro ricevuto dal boss Saverio Razionale, ritenuto il "numero due" del clan di San Gregorio d'Ippona e tuttora latitante dopo una condanna definitiva per associazione mafiosa rimediata nel troncone principale del processo "Rima" celebrato a Catanzaro. Le contestazioni mosse ai tre imputati coprivano un arco temporale che andava dal 2002 al novembre 2004.