'Ndrangheta, 41 bis per Pantaleone Mancuso "U Scarpuni"

mancusopantaleonePantaleone Mancuso, 52 anni, detto "Scarpuni", capo dell'omonima cosca armata della 'ndrangheta sarà sottoposto al regime di carcere duro, 41 bis. E' quanto deciso dal Ministero della Giustizia. Mancuso, detenuto a Nuoro, è coinvolto nelle operazioni antimafia denominate "Black money", "Dietro le quinte", "Neverending" e "Breccia". Nel primo caso è accusato di associazione mafiosa con il ruolo di "promotore del gruppo Mancuso, con compiti di pianificazione delle azioni omicidiarie".
Nell'ambito dell'operazione "Dietro le quinte" è invece accusato di aver preso parte, come mandante, al tentato omicidio a Vibo Valentia, nei pressi della Questura, del pregiudicato vibonese Francesco Scrugli (11 febbraio 2012) e poi al successivo omicidio dello stesso Scrugli a Vibo Marina il 21 marzo 2012. Altra contestazione mossa a Mancuso si riferisce ai tentati omicidi di Rosario Battaglia e Raffaele Moscato, feriti in occasione dell'omicidio Scrugli. I fatti di sangue per gli inquirenti si inquadrano nello scontro fra il clan Patania di Stefanaconi e il gruppo dei "Piscopisani" di cui le vittime avrebbero fatto parte.
Contestazioni di violenza aggravata dal metodo mafioso ed estorsione sono infine mosse a Mancuso nelle operazioni "Neverending" e "Breccia" che vedono parti lese gli imprenditori ittici Ceravolo di Vibo Marina.