Venti incontri tematici, articolati in tre giornate dall'altissimo livello culturale, con il confronto di ben cinquanta esperti, ospiti illustri, cui sarà affidato il compito di pronunciarsi sui problemi strutturali della politica economica europea. Questi sono solo alcuni dei "numeri" che andranno in scena, a partire da giovedì 14, con la seconda edizione del Festival per l'economia. L'iniziativa per il secondo anno consecutivo si svolgerà a Vibo Valentia con l'obiettivo di rilanciare, anche culturalmente, un territorio profondamente segnato dalla depressione economica. Gli organizzatori dell'evento – Alessandro De Salvo (referente nazionale della scuola economica Mmt), Gilberto Floriani (direttore del Sistema bibliotecario vibonese), Lionella Maria Morano (fondazione "Liotti"), Vincenzo Greco (Ordine dei consulenti del lavoro) – e i principali sostenitori – Marcello Francioso ("Francioso & partners") Vincenzo Morelli (Ordine dei commercialisti), Nazzareno La Tassa (Hotel "501") e Roberto Garzulli (presidente del Centro servizi per il volontariato) – hanno presentato questa mattina in una conferenza stampa, nell'auditorium del Polo culturale "Santa Chiara", la seconda edizione dell'iniziativa.
Tante le novità in rassegna; immutato, invece, il "taglio" dato ad ogni incontro: rigorosamente divulgativo. "L'obiettivo che ci prefiggiamo – ha spiegato De Salvo – è quello di generare conoscenza e coscienza circa le cause del disagio economico che colpisce e devasta, falcidiando mezza Europa". Questioni di cui si parla poco e niente, a livello nazionale, ma nelle quali invece risiedono le cause dell'impoverimento e della iniquità sociale. "I media nazionali – ha aggiunto il referente Mmt – attribuiscono responsabilità sempre alle solite questioni: corruzione ed evasione fiscale. Ma la situazione, nonostante il contrasto forte in questi anni adottato rispetto ai due problemi, continua ad aggravarsi. Questo dimostra come vi siano delle altre cause, di cui non si parla, a determinare il disagio in Europa". Temi che verranno sviscerati giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16, tra l'hotel "501" e il palazzo "Santa Chiara", ma che valicheranno e di molto i confini del Vibonese, con ospiti e dibattiti internazionali. Oltre alle eccellenze del territorio, infatti, saranno presenti nomi importanti; è il caso dell'economista di fama mondiale Warren Mosler, dell'italiano Antonino Galloni, del presidente nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro Marina Calderone, del fiscalista Antonio Gigliotti, degli imprenditori Pippo Callipo e Angelo Bruscino e del presidente di sezione del Consiglio di Stato Luciano Barra Caracciolo.
I protagonisti di ciascun incontro tematico non si limiteranno ad analizzare i problemi, ma affronteranno ogni questione prospettando praticabili soluzioni. Le tematiche saranno, quindi, di ampio respiro e di rilevanza nazionale e internazionale. "L'evento – ha spiegato Floriani – si terrà a Vibo, dove esiste un certo radicamento, ma si toccheranno questioni che investono tutti. Spesso si tende a svalutare quanto si promuove sul territorio, invece questa iniziativa è da considerarsi molto importante per la qualità scientifica dei suoi ospiti e contenuti. Siamo impegnati a promuovere la cultura: cerchiamo di farlo senza narcisismi locali". Ma il Vibonese, in primis, vive un momento di disagio. "L'economia – ha in proposito aggiunto la Morano – è parte delle nostre vite: speriamo di essere una luce capace di illuminare questa provincia".
Giovedì 14, alle 10, nella sala consiliare di palazzo "Luigi Razza" a Vibo, il taglio del nastro, che segnerà l'avvio della seconda edizione. A seguire, in quella stessa sede, si parlerà di Comuni e dei continui "tagli" imposti a livello centrale. Da segnalare, inoltre, giovedì alle 18, la presentazione dell'ultima fatica letteraria di Galloni, al "501" hotel. Venerdì, tra gli eventi, alle 17 al "501", la discussione su piena occupazione e stabilità dei prezzi. Sabato, poi, il processo all'Europa (al Sbv ore 9) e la presentazione del libro di Barra Caracciolo ("501" ore 16.30).