Sistema Assenzio: il Tribunale di Milano assolve l'imprenditore Vincenzo Lo Giudice dai reati di intestazione fittizia e riciclaggio. Lo Giudice era stato imputato nell'ambito del noto procedimento denominato Sistema Assenzio, con le accuse di intestazione fittizia finalizzata ad eludere le misure di prevenzione e di riciclaggio, poiché in qualità di amministratore della Tierre srl avrebbe operato numerosi trasferimenti societari di beni ed utilità risultati provento dei delitti di bancarotta fraudolenta, associazione finalizzata alle truffe e reati fiscali in concorso con Dominique Suraci, Vincenzo Ferrigno e Corrado Ghislanzoni.
Inoltre prima il Gip di Reggio Calabria e poi quello di Milano avevano disposto il sequestro di numerosi beni, tra i quali quote sociali e patrimonio aziendale della "Automania srl" esercente il commercio di motocicli e ciclomotori; quote e patrimonio aziendale della "Automania Due srl" (attivita' di commercio di motocicli e ciclomotori); quote sociali e patrimonio aziendale della "Immobiliare Piazza Borromeo srl" (attivita' di locazione immobiliare con sede a Milano); quote sociali e patrimonio aziendale della "Sea Blue Charter srl", esercente l'attivita' di trasporto marittimo e costiero di passeggeri, con sede a Reggio Calabria; tre fabbricati, un trust e un'autovettura.
In sede di udienza preliminare a seguito dell'eccezione di incompetenza territoriale sollevata dal difensore avv. Carlo Morace gli atti relativi alla posizione del sig. Lo Giudice sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Milano, dove si è proceduto separatamente all'instaurazione del processo con rito ordinario.
Dopo oltre due anni di istruttoria il Tribunale di Milano ha assolto Lo Giudice dall'accusa di intestazione fittizia perché il fatto non costituisce reato e dall'accusa di riciclaggio perché il fatto non sussiste. Secondo il Tribunale non vi è stata alcuna intestazione di quote finalizzata ad eludere eventuali misure di prevenzione da applicare nei confronti di Dominique Suraci. Quanto alla contestazione di riciclaggio, aderendo alle tesi dei difensori avv.ti Carlo Morace e Gabriele Minniti, il Tribunale ha escluso che le cessioni di immobili abbiano avuto ad oggetto beni provenienti da attività delittuosa e come fine quello di ostacolare l'identificazione della provenienza di detti beni.
In precedenza, quanto al reato di intestazione fittizia, era stata per prima la Corte di Cassazione che sul ricorso dell'avv. Carlo Morace aveva annullato l'arresto disposto nei confronti di un coimputato.
Oltre l'assoluzione il Tribunale di Milano ha disposto la restituzione di tutti i beni sequestrati due anni fa al sig. Lo Giudice, tra i quali la nota azienda Automania srl, concessionaria di marchi come Yamaha e Kawasaki, che nel frattempo aveva cessato di svolgere attività, oltre beni immobili e quote sociali di sua proprietà.