Tredici persone sono state rinviate a giudizio e il prossimo 16 settembre si dovranno presentare dinnanzi al Tribunale di Palmi nell'ambito dell'indagine "Mediterraneo", che colpirà la cosca Molè di Gioia Tauro. Si tratta di Carmelo Bonfiglio, Claudio Celano, Mirko Di Marco, Enrico Galassi, Giuseppe Galluccio, Giuseppe Salvatore Mancuso, Alessio Mocci,, Massimo Modaffari, Girolamo Molè, Claudio Ruffa, Manolo Sammarco, Maria Teresa Tripodi e Ferdinando Vinci.
L'indagine, curata dai pm Roberto Di Palma e Matteo Centini, andrà a colpire il business della cosca Molè nel settore della droga e delle slot machine. Verranno documentate le ingerenze del clan nel Lazio. L'operazione "Mediterraneo" infatti, ha ricostruito le strategie economiche del clan a partire dal primo febbraio 2008, giorno in cui verrà freddato l'unico dei tre fratelli in libertà, Rocco Molè. Dopo l'uccisione del boss, secondo gli inquirenti, sarà proprio il capo storico del clan, Girolamo dal carcere di Secondigliano, a impartire gli ordini alla cosca: allontanarsi da Gioia Tauro verso Roma, rientrando in Calabria solo periodicamente. L'indagine, dunque, ha svelato l'attività di narcotraffico del clan, attraverso la quale i Molè sarebbero riusciti ad assicurarsi un regolare flusso di ingenti quantitativi di hashish e cocaina in entrata sulla Capitale, sfruttando tre direttrici di approvvigionamento e il ricorso a una strutturata rete di partecipi, sia italiani, che stranieri.
Subito dopo gli arresti uno degli indagati, Pietro Mesiani Mazzacuva, genero di Mico Molè, ha deciso di collaborare con la giustizia e già i suoi verbali, insieme a quelli di Arcangelo Furfaro e Marino Belfiore, sono già entrati nel processo.
Sono oltre trenta, invece, le persone che hanno optato per il rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. Tra questi anche i tre collaboratori: Antonio Albanese, Carmelina Albanese,Cosimo Amato, Khayi Ayoub Baba , Vincenzo Bagalà, Giuseppe Belfiore, Antonio Bonasorte, Giovanni Burzì, Fabio Cesari, Carmelo Cicciari, Gaetano Cicciari, Patrizio D'angelo, Pietro Giovanni De Leo, Patrizio Fabi, Eugenio Ferramo, Domenico Galati, Giuseppe Guardavalle, Girolamo Magnoli, Domenico Mazzitelli, Ippolito Mazzitelli, Valeria Mesiani Mazzacuva, Francesco Modaffari, Antonio Molè "U Niru", Antonio Molè"U Jancu", Annunziato Pavia, Fiorina Silvia Reitano, Vincenzo Ritrovato, Pasquale Saccà, Stefano Sammarco, Domenic Signoretta, Manuel Alesander Signoretta e Carmelo Stanganelli classe 1969. In abbreviato ci sono andati anche i tre collaboratori di giustizia ossia Pietro Mesiani Mazzacuva, Marino Belfiore e Arcangelo Furfaro. Per loro il processo riprenderà il 30 giugno, con la requisitoria dei pm Di Palma e Centini.