di Claudio Cordova - C'è anche l'ex candidato alle primarie del centrosinistra per la carica di sindaco di Reggio Calabria, Vincenzo Amodeo, tra gli indagati nel caso riguardante il vitalizio ingiustamente percepito dall'ex consigliere regionale Alberto Sarra. Amodeo, di professione cardiologo, è indagato, insieme a Francesca Amodeo e a Bruno Logozzo, in qualità di membri di una Commissione Medica compiacente che avrebbe analizzato il caso del politico, colpito da una dissezione aortica all'inizio del 2010.
I reati contestati a Sarra, infatti, vengono intesi dal sostituto procuratore di Reggio Calabria, Mauro Tenaglia e dall'aggiunto Gaetano Paci, in concorso con Vincenzo Amodeo, Francesca Amodeo e Bruno Logozzo che, in qualità di pubblici ufficiali (dotati di poteri certificativi per l'occasione), quali componenti del Collegio Medico, avrebbero attestato falsamente come l'inabilità di Sarra derivasse da cause dipendenti dall'esercizio del mandato elettorale.
In particolare, Enzo Amodeo (poi candidato anche al Consiglio Regionale nei ranghi del centrosinistra) verrà indicato da Sarra nella Commissione, mentre gli altri due saranno nominati dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria. Tutti, comunque, facevano parte della Commissione presso il "Comitato di verifica procedimenti di riconoscimento della causa di servizio e di concessione equo indennizzo per i dipendenti del Consiglio Regionale".
E se Sarra avrebbe attestato fraudolentemente di non svolgere lavoro continuativo dipendente o autonomo (ma è iscritto al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, con tanto di partita IVA), per la Procura i due Amodeo e Logozzo avrebbero fornito un "contributo causale" al presunto reato accertato. A far fede sarebbe il verbale del giugno 2012. Un presunto reato aggravato nei confronti dei tre per aver agito con abuso dei poteri e in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione.