Il pubblico ministero di Reggio Calabria, Sara Amerio, ha chiesto la condanna dei due soggetti imputati per il tentato omicidio di Franco Fabio Quirino (nella foto), ucciso nella serata del 3 marzo 2014. Il pm Amerio ha invocato la condanna a dodici anni e dieci mesi per Natale Crisalli e a un anno e cinque mesi per Rocco Rechichi (accusato di favoreggiamento). I due hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato e sono imputati davanti al Gup di Reggio Calabria, Davide Lauro. Quirino, ritenuto contiguo alla 'ndrangheta dei Borghetto-Zindato-Caridi, verrà freddato nel rione Modena-Ciccarello di Reggio Calabria. Nelle ore antecedenti al delitto, però, proprio per quelle vie degradate si sarebbe scatenato un vero e proprio far west. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, tra Crisalli e la vittima si era verificata un'aspra diatriba la mattinata precedente all'uccisione. La contesa era arrivata fino alle minacce esplicite e all'esplosione di tre colpi di pistola da parte di Crisalli nei confronti di Quirino, nessun colpo tuttavia lo aveva colpito in quella occasione. Subito dopo era stato Quirino ad andare sotto casa da Crisalli agitando in pubblico e platealmente un'arma da fuoco da lui posseduta. A quel punto ha esploso numerosi colpi contro l'abitazione di Crisalli, poco prima di restare colpito a sua volta mortalmente da una persona ancora da identificare.