Reggio, scarcerate le donne dei Tegano: ordinanza in carcere per 18 uomini

reggiocalabria cedirNon convalidato il fermo, ma emessa l'ordinanza di custodia cautelare per la maggioranza dei soggetti coinvolti nell'operazione "Il Padrino", con cui la Dda di Reggio Calabria ha disarticolato la struttura della potente cosca Tegano di Archi. In particolare, l'Ufficio Gip/Gup ha valutato che non vi fossero le necessità, per la Dda reggina, di procedere al provvedimento d'urgenza del fermo. Inoltre ha disposto la scarcerazione per mancanza di gravi indizi di colpevolezza di Giorgio Saraceno (difeso dall'avvocato Stefano Priolo) e gli arresti domiciliari per Antonio Rechichi (assistito dall'avvocato Francesco Calabrese). Arresti domiciliari per quattro delle cinque donne coinvolte (anch'esse difese dall'avvocato Calabrese): Silvana Marra, Vincenza Marra, Antonia Rappoccio e Giuseppina Richichi. La quinta, Giuseppa Serafino (difesa dall'avvocato Ettore Aversano) ha invece ottenuto l'obbligo di dimora.

Restano invece in carcere i seguenti soggetti:

Edmondo Branca, nato a Reggio Calabria il 20.4.1979

Francesco Caponera, nato a Reggio Calabria il 13.2.1976

Stefano Costantino, nato a Reggio Calabria il 22.3.1968
Andrea Giungo, nato a Reggio Calabria il 16.5.72
Francesco Giunta, nato a Reggio Calabria il 29.8.1975
Antonio Lavilla, nato a Reggio Calabria il 28.2.1975
Antonio Marco Malara, nato a Reggio Calabria il 20.9.1979
Domenico Malara, nato a Reggio Calabria il 9.10.1976
Giovanni Malara, nato a Reggio Calabria il 13.9.1945
Paolo Malara , nato a Reggio Calabria il 22.12.1974
Sergio Malara, nato a Reggio Calabria l'8.12.1981
Francesco Marino, nato a Reggio Calabria il 24.9.1967
Francesco Pellicano, nato a Reggio Calabria il 5.3.1954
Giovanni Pellicano, nato a Reggio Calabria l'8.2.1952
Domenico Paolo Saraceno, nato a Reggio Calabria il 30.7.1945
Giuseppe Surace, nato a Reggio Calabria il 15.6.1970
Emilio Eugenio Tiara, nato a Reggio Calabria il 10.6.1968
Vincenzino Zappia, nato a Bianco (RC) il 15.3.68