San Luca (RC): sequestrati beni a ''Ciccio Boutique'' capo degli Strangio

Trecentomila euro. Questo il valore dei beni sequestrati a Francesco Strangio, detto "Ciccio Boutique", su ordine del Tribunale di Reggio Calabria, Sezione Misure di Prevenzione.

Strangio, 57 anni, è ritenuto il capo dell'omonima cosca mafiosa detta "Jancu". I Carabinieri hanno dunque dato esecuzione al provvedimento, sequestrando:

1    Complesso immobiliare su tre piani per un totale di 270 mq circa per un valore di approssimativo di 270.000 euro, intestato alla moglie Maria Mammoliti ed ubicato in San Luca Corso Matteotti;
2    Polizza assicurativa stipulata da Strangio di un valore di 1.704 euro;
3    Autovettura Nissan Navara intestata alla moglie valutata circa 15.000 euro;
4    Autovettura Volswagen Golf intestata allo stesso Strangio valutata circa 15.000 euro;
5    Garage ubicato in Sant'Ilario dello Jonio di 25 mq ed intestato a Strangio,

Contestualmente alla misura patrimoniale, "Ciccio Boutique" è stato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per due anni. Stessa sorte per la 42enne Teresa Vottari: durante la faida di San Luca, avrebbe curato il trasporto in auto di suoi stretti familiari, esponenti di vertice della cosca Pelle-Vottari al tempo in stato di irreperibilità, e in particolare del fratello Sebastiano Vottari, del marito Antonio Pelle, detto "Vanchelli" e del cognato Domenico Pelle, detto "Micu i mata".