Un bagno di folla ha accolto il candidato Sindaco Lucio Dattola presso il rione di San Sperato. Continua, infatti, il tour del Presidente della Camera di Commercio tra le periferie di Reggio, ascoltando la gente ed i rappresentanti di categoria. Ieri è stata la volta di due importanti realtà, quella venatoria dell'Enalcaccia e l'associazione sindacale F.N.A.M.P./A.M.P.I. Ad affiancare Lucio Dattola in questa esperienza figure storiche della politica locale, alcuni dei quali oggi impegnati nel mondo dell'associazionismo: Domenico e Antonino Aloi, Pino Angiò, Beniamino Scarfone e Luigi Amato, quest'ultimo candidato al Consiglio Comunale nella lista di Fratelli d'Italia-AN, nonché organizzatore dell'evento. Tra i temi trattati in primis quelli che riguardano i rioni più distanti dal centro storico, problemi quotidiani che ormai abbracciano l'intera città: carenza idrica, strade malconce, tributi elevati. Si è parlato del nuovo ciclo per il centrodestra, con un candidato Sindaco che intende operare in sinergia con le migliori menti di Reggio e che, al di là del colore politico, meritano attenzione e vanno rese disponibili nella gestione della cosa pubblica. Per Dattola occorre guardare lontano, dopo però aver affrontato le emergenze che attanagliano il nostro territorio. Ricordando poi il proprio trascorso venatorio, il candidato Sindaco ha speso parole importanti per l'associazione dell'Enalcaccia, da sempre impegnata in un settore sportivo e sociale che oggi rischia di essere bistrattato da facili ed ingannevoli pregiudizi. Non bisogna dimenticare, ha aggiunto Dattola, che il tema è di grande attinenza se si pensa al ruolo che avrà la Città Metropolitana e che assorbirà le competenze ad oggi appartenenti all'Ente provinciale, compreso quello della caccia.
Non è mancato, infine, un rilevante riferimento ai valori della destra che, a detta degli importanti esponenti presenti, sono incarnati oggi interamente da Fratelli d'Italia-AN, partito che sabato sarà in piazza con una manifestazione nazionale per protestare contro la fallimentare operazione di Mare Nostrum, alla presenza di Giorgia Meloni.