di Claudio Cordova - Partendo dai reati di tipo militare, propri della 'ndrangheta, come armi, estorsioni e danneggiamenti, si arriva al livello più alto, quello che prevede il coinvolgimento degli amministratori locali. E' il metodo di indagine della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, retta da Federico Cafiero de Raho. E' il metodo che magistrati e Carabinieri hanno utilizzato anche nell'indagine "Eclissi", che ha portato al fermo di quasi trenta persone, tra affiliati e concorrenti esterni della cosca Bellocco, operante anche sul territorio di San Ferdinando.
Proprio l'attività economica e politica del Comune dell'area tirrenica reggina sarebbe stata pesantemente condizionata dalla connivenza tra 'ndrangheta e personaggi politici. Dal sindaco, Domenico Madafferi, al vicesindaco Santo Celi, accusati dalla Dda di Reggio Calabria di concorso esterno in associazione mafiosa.
Un rapporto, quello tra gli amministratori locali e la 'ndrangheta, che si sarebbe concretizzato soprattutto per quanto concerne l'appalto per la raccolta dei rifiuti. Dopo la distruzione del proprio auto compattatore, la ditta Ever Green si smarcherà, rinunciando ai lavori. Il servizio, dunque, sarà nuovamente bandito e vinto da una azienda gradita ai clan. Il Comune dunque nelle mani della 'ndrangheta, nonostante, sottolineano gli inquirenti "un apparente contrasto alla criminalità da parte delle Istituzioni".
La Dda di Reggio Calabria e i Carabinieri procedono dunque all'esecuzione dei provvedimenti urgenti di fermo. Una decisione, quella degli inquirenti, che arriva per contrastare le fughe di notizie di cui i soggetti indagati riusciranno a beneficiare. Informazioni che avrebbero permesso ai membri dei clan di scoprire anche alcune microspie e, quindi, di programmare una eventuale fuga. Spifferi investigativi, su cui, comunque, sia la Procura che i Carabinieri, sono convinti di essere riusciti a porre rimedio: "La positiva conclusione dell'indagine, con tutti i soggetti destinatari del provvedimento che sono stati fermati, è la risposta ai dubbi sulla serietà degli investigatori" dice il procuratore capo, Federico Cafiero de Raho. Nelle conversazioni intercettate, infatti, apparirà il nome di un militare (non raggiunto da alcun provvedimento) che potrebbe essere, potenzialmente, una delle fonti del clan. Ma anche i Carabinieri – e nello specifico il comandante provinciale, Lorenzo Falferi – sottolinea l'assoluta affidabilità dell'Arma: "Lì c'è gente che rischia la vita, c'era la volontà di colpire il comandante della stazione di San Ferdinando". Di farlo soffrire, colpendo, probabilmente, la figlia, una bambina.
Con riferimento all'indagine, invece, il focus viene fatto dal procuratore aggiunto, Ottavio Sferlazza, che sottolinea come la 'ndrangheta sia un pericolo per la democrazia. Il magistrato, inoltre, punterà la propria attenzione sulla sinergia che sindaco e vicesindaco, eletti in liste civiche ma collocati nell'ambito del Partito Democratico, avrebbero avuto anche con un consigliere comunale di minoranza e, quindi di opposizione. Anch'egli eletto con una lista civica, ma collocato nell'ambito del Movimento 5 Stelle.
Sono finiti in carcere:
CIMATO Ferdinando alias "u Zirruni", nato a Gioia Tauro(RC) il 02.07.1980
CIMATO Antonio alias "ricchiazza" nato a Cinquefrondi(RC) il 13.03.1989
MALVASO Gregorio, nato a Gioia Tauro il 16.11.1978
SCICCHITANO Giuseppe nato a Gioia Tauro (RC) il 17.07.1982
GIOFFRÈ Giuseppe alias "Peppi i Tota" nato a Gioia Tauro il 22.06.1981,
MORANO Federico alias "u fijju du tingiutu", nato a Taurianova (RC) il 11.02.1994
ALBANO Giuseppe alias "U raguni o Pinocchio") nato a Rosarno (RC) il 20.11.1969,
CAPRINO Nicola nato a Taurianova (RC) l' 08.08.1991
NASO Ferdinando nato a Rosarno (RC) il 22.01.1967
PAPARATTO Ferdinando nato a Taurianova il 22.08.1968,
ALBANO Pasquale alias "pinocchietto") nato a Taurianova (RC) il 08.10.1992,
STEFANOV Boyan Dimitrov nato in Bulgaria il 06.07.1982
CELI Santo detto "Santino", nato a Rosarno (RC) il 15.03.1957,
CELI Bruno, nato a Gioia Tauro il 05.06.1984
DI BELLA Francesco, nato a Gioia Tauro (RC) il 24.08.1982
PRODANOVA Milena Nikolaeva nata a Belene (Bulgaria) il 02.09.1971
GEORGEVA Viktoriya Trifonova, nata a Svishtov (Bulgaria) il 30.07.1990
CIMATO Domenico, nato a Cinquefrondi il 12.05.1981,
ALBANO Silvio, nato a Gioia Tauro il 12.03.1991,
MARAFIOTI Daniele, nato a Gioia Tauro il di 01.10.1991,
PIRROTTINA Giacomo, nato a Gioia Tauro il 04.09.1978,
PANTANO Giovanni, nato a Rosarno il 23.06.1959,
PANTANO Jhonny, nato Gioia Tauro il 27.04.1991,
PAPASIDERO Caterina nata a Rosarno, il 19.03.1973
Agli arresti domiciliari:
MADAFFERI Domenico, nato a Rosarno il 04/04/1940
Sono risultati irreperibili:
Pantano Giuseppe detto Pino, nato a Rosarno il 11.04.1962
Mazzeo Pasquale nato a Taurianova (RC) il 04.09.1991
PANTANO Salvatore, nato a Gioia Tauro, il 1.07.1985