Reggio, indagine "Araba Fenice": Lombardo chiede il rinvio a giudizio

lombardogiuseppe ildispaccioIl sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dei soggetti coinvolti nell'indagine "Araba Fenice", condotta dalla Guardia di Finanza nei confronti di una serie di soggetti che avrebbero costituito una sorta di direttorio per l'aggiudicazione e l'esecuzione di lavori edilizi. L'indagine del pm Lombardo non ha superato in maniera entusiasmante la fase cautelare, essendo intervenuti diversi annullamenti delle misure cautelari eseguite a fine 2013.

Nell'indagine risultano coinvolti comunque diversi soggetti, tra boss, imprenditori e professionisti che avrebbero prestato i propri servigi ai clan: Francesco Ambrogio, Natale Assumma, Serena Assumma, Francesco Audino, Antonino Autolitano (cl.80), Antonio Autolitano (cl.53), Francesco Autolitano, Saverio Autolitano (cl.79), Saverio Autolitano (cl.61), Antonino Calabrò, Giacomo Santo Calabrò, Ilenia Cardia, Angelo Casciano, Francesco Chirico, Francesco Creaco, Antonio D'Agostino, Vincenzo Giovanni Fazia, Giovanni Ficara, Caterina Fontana, Mario Giglio, Antonino Gozzi, Giuseppe Gozzi, Salvatore Laganà, Antonino Latella, Silvana Latella, Vincenzo Latella, Giuseppe Stefano Tito Liuzzo, Antonino Lo Giudice, Giulio Lugarà, Giuseppe Mangiola, Francesca Marcello, Osvaldo Salvatore Massara, Francesco Giuseppe Masucci, Teresa Masucci, Francesco Morello, Antonino Nicolò, Demetrio Nicolò, Fortunata Nicolò, Antonino Pavone, Carmelo Quattrone, Angela Saraceno, Salvatore Saraceno, Domenico Serraino (cl 55), Domenico Serraino (cl. 62) e Giuseppa Vazzana.

Le principali accuse contestate infatti sono, a vario di titolo, quelle di associazione mafiosa intestazione fittizia di beni, abusivo esercizio dell'attività finanziaria, utilizzo ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, favoreggiamento, peculato, corruzione, illecita concorrenza ed estorsione; tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.