di Lavinia Romeo - "Vedere a Reggio Calabria tre soggetti istituzionali che lavorano insieme e riescono a raggiungere il risultato è molto importante", grande la soddisfazione da parte di Gaetano Chiusolo, Coordinatore della Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria, nel presentare i risultati del progetto di riqualificazione della villa comunale.
Grazie ad un accordo, siglato nel 2012, tra l'ente comunale, l'Arpacal e il Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è difatti messo in atto un processo di riqualificazione della villa comunale "Umberto I", processo finalizzato non solo alla classificazione delle numerevoli varietà arboree presenti, ma anche di valorizzazione del patrimonio artistico presente al suo interno.
Grazie a questa iniziativa, è stata possibile la determinazione di 16 specie botaniche e la posa in opera dei relativi pannelli descrittivi, ed un altro importante passo per la salvaguardia di questo importante patrimonio naturale, è stata la regolarizzazione degli orari di apertura e chiusura della villa comunale, in cui opereranno 5 ispettori ambientali, che sorveglieranno la zona tra mattina e pomeriggio, fino all'orario di chiusura previsto per le 20.30.
"Questo è un risultato molto importante - continua Chiusolo - l'Arpacal ha fatto un lavoro certosino nella classificazione delle piante, perchè la villa è il polmone verde della città e mentre prima versava in condizioni pietose, adesso potrà nuovamente essere utilizzata dai cittadini e dalle famiglie".
La villa comunale deve dunque continuare ad essere un luogo dove si tutela e si mantiene la biodiversità, valore importante da comprendere ai fini della conservazione e soprattutto essenziale da trasmettere alle nuove generazioni "l'Arpacal provvederà all'attivazione di specifici accordi con scuole e istituti professionali - afferma il Direttore Generale dell'Arpacal Sabrina Santagati - si potrà visitare la villa attraverso un percorso didattico finalizzato ad incentivare informazione e divulgazione della biodiversità, questa è una politica di piccoli passi - conclude - ma è un segnale forte per i cittadini, nel rivolgere maggiore attenzione al patrimonio naturale".
Marco Poiana vice direttore del Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea ricorda il contributo del dipartimento nella tutela della biodiverstià locale "ma ognuno di noi deve contribuire al mantenimento della biodiversità- continua Poiana- qui abbiamo un buon mare e la ricchezza biologica si riverbera anche nella biodiversità enogastronomica di questa terra".
Sulla stessa linea anche il docente di Botanica Ambientale Applicata dell'Università Mediterranea Giovanni Spampinato, che auspica il ripristino dell'antica funzionalità della villa comunale, come orto botanico che valorizzi lo scopo ostensivo della didattica e la diffusione della cultura botanica.
Il Dirigente del Settore Politiche Ambientali del Comune Carmela Stracuzza apre il suo intervento ringraziando il personale ex multiservizi che ha contibuito alla riqualificazione del laghetto presente all'interno della villa "Umberto I", "la villa è un monumento storico - afferma la dirigente - non è solo un importante luogo di aggregazione, ma un bene ambientale e storico che deve far parte di un circuito più ampio, ad esempio creando una sorta di rete e facendo adottare la villa da tutte le associazioni presenti in città".
Nel futuro della villa c'è dunque in programma un restyling del bene "diventerà un sorta di museo all'aperto - continua Carmela Stracuzza- intanto puntiamo al mantenimento di cio che già c'è con un servizio di vigilanza che presidierà la villa al fine di evitare atti vandalici".
Nella passeggiata illustrativa all'interno della villa a seguito dell'incontro con la stampa a Palazzo San Giorgio, i partecipanti hanno potuto godere dell'illustrazione da parte di esperti di botanica delle 16 specie botaniche classificate, peccato che ai visitatori non sarà possibile godere di queste meraviglie nelle ore serali, dato che i sistemi dedicati all'illuminazione all'interno della villa, sono stati quasi tutti vandalizzati e mai riparati.