Processo "Califfo", il pentito Facchinetti: "Gaetano Rao appartiene ai Pesce di Rosarno"

raogaetanoL'organigramma della cosca Pesce di Rosarno, ma anche le attività illecite poste in essere dallo stesso, nonché le presunte cointeressenze politiche della famiglia con l'attuale assessore provinciale di Reggio Calabria, Gaetano Rao, legato ai Pesce da vincoli di parentela. In "trasferta" a Milano, il procedimento "Califfo" registra la lunga deposizione del collaboratore di giustizia Salvatore Facchinetti, ascoltato dal sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Alessandra Cerreti, che da anni coordina le indagini sulla potente cosca di Rosarno.

Per diverse udienze, il procedimento si terrà presso l'aula bunker di Milano, dove, oltre a Facchinetti, verrà ascoltata anche Giuseppina Pesce, collaboratrice del clan e ritenuta il principale testimone d'accusa. Alla sbarra, infatti, vi sono boss e affiliati allo storico casato di 'ndrangheta che da sempre condivide l'egemonia mafiosa su Rosarno con i Bellocco. Rispondendo alle domande del pm Cerreti, Facchinetti ha dunque ricostruito le figure apicali della cosca, ma anche quelle più marginali, concentrandosi poi sulle attività illecite: dagli appalti alle estorsioni, fino al controllo di Radio Olimpia, attraverso cui il clan avrebbe inviato messaggi ai parenti detenuti. Ma Facchinetti ha spiegato anche le dinamiche con cui i Pesce avrebbero controllato alcune società di calcio, nonché l'appartenenza – a suo dire – dell'assessore provinciale Rao alla cosca mafiosa dei Pesce, con i quali comunque sarebbe legato da vincoli di parentela.

Il racconto del pentito, tuttavia, si sposta anche su argomenti più generali, quali, per esempio, i canali del traffico della droga, che avrebbero uno snodo fondamentale nel porto di Gioia Tauro: "Lì la droga passa grazie ad appartenenti alla Guardia di Finanza infedeli" ha spiegato.

Spiegando i motivi della sua collaborazione con la giustizia, Facchinetti ha ricordato come i suoi figli lo avessero colpevolizzato per lo stile di vita condotto: "Se quello che mi hanno detto i miei figli, me l'avessero detto i miei genitori, li avrei uccisi" ha rivelato il collaboratore.