Da un recente articolo giornalistico pubblicato su un quotidiano locale on-line, si apprende che nel corso dell'ultima udienza del processo denominato "Do ut des", che si sta celebrando dinanzi al Tribunale collegiale di Reggio Calabria è stata assunta la testimonianza del Dr. Antonio Quartuccio. Costui ha riferito alcune circostanze che l'articolista afferma sarebbero state valorizzate dalla pubblica accusa per cercare di riscontrare le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonino Lo Giudice secondo le quali nei primi anni 2000, per qualche mese, il sig. Santo Cuzzola avrebbe ospitato l'allora latitante Pasquale Condello in un appartamento nella sua disponibilità vicino all'ex Ritrovo Morabito. In particolare, il Dr. Quartuccio ha dichiarato che all'epoca il sig. Santo Cuzzola gli avrebbe chiesto di prestargli l'appartamento di Vico Santa Lucia 5 per un uso temporaneo, tanto che non sarebbe stato sottoscritto alcun contratto di affitto, né sarebbe stata effettuata alcuna voltura delle forniture di acqua, luce e gas. Quartuccio ha inoltre riferito che in quel periodo il sig. Santo Cuzzola sarebbe diventato "irreperibile", in quanto non rispondeva al telefono, né si sarebbe fatto trovare al negozio, tanto che in un'occasione Quartuccio avrebbe cercato di andare a trovarlo presso l'abitazione che gli aveva prestato, ma non era riuscito ad entrare perché la porta sembrava chiusa dall'interno.Con il presente comunicato innanzitutto si vuole sottolineare con forza il fatto che il sig. Santo Cuzzola non ha mai ospitato alcun latitante, né tantomeno Pasquale Condello. Quanto al contenuto delle dichiarazioni del Dr. Quartuccio, avente ad oggetto la presunta gratuità del contratto di locazione, alla durata dello stesso, alla mancata voltura delle forniture di acqua, luce e gas ed allo stato di apparente abbandono dell'appartamento, il sig. Santo Cuzzola si riserva di agire nei confronti del Dr. Antonio Quartuccio dinanzi alle competenti sedi giudiziarie a tutela della propria immagine e onorabilità.
Avv. Elisa Alecci
Avv. Francesco Albanese