Processo "Crimine": in appello chiesti oltre 1000 anni di carcere

reggiocalabria aulabunkerdi Claudio Cordova - E' l'avvocato generale dello Stato, Franco Scuderi, a formulare, all'interno dell'aula bunker di Reggio Calabria, le pesantissime richieste nel procedimento d'appello "Crimine". Scuderi parla per quasi un'ora con voce ferma, dopo che per diverse udienze i sostituti procuratori della Dda di Reggio Calabria, Giovanni Musarò e Antonio De Bernardo, avevano nuovamente ricostruito fatti, parole, gerarchie e gradi di boss e affiliati alla 'ndrangheta della "Provincia" di Reggio Calabria, quella che, ogni anno, si riunisce all'inizio di settembre presso il Santuario della Madonna di Polsi. L'accusa chiede la conferma di diverse posizioni, la riforma di altre e, infine, il ribaltamento delle assoluzioni disposte in primo grado. In buona sostanza, richiede di inasprire e per certi versi di ribaltare la pronuncia del Gup Giuseppe Minutoli, al termine del primo grado, celebrato con rito abbreviato.

Alla fine sono oltre 1000 gli anni di carcere invocati da Scuderi. Le condanne più pesanti sono quelle invocate nei confronti di Nicola Gattuso (18 anni e 8 mesi), Giorgio Demasi e Remingo Iamonte, Cosimo Leuzzi, Filiberto Maisano e Paolo Meduri (16 anni ciascuno), Bruno Gioffrè (14 anni). Richiesta di 16 anni di reclusione anche per quel Domenico Oppedisano identificato nel nuovo "Crimine": l'anziano di Rosarno su cui si concentreranno le critiche dei detrattori dell'indagine, condotta nel tentativo di affermare l'unitarietà della 'ndrangheta della "Provincia" di Reggio Calabria. Nell'impostazione accusatoria, Oppedisano sarebbe stato investito della carica di "Crimine", quella che, per molto tempo, sarà ricoperta da Antonio Pelle, detto 'Ntoni Gambazza. Rilevante anche la richiesta nei confronti di Giuseppe Commisso, detto "u mastru", l'uomo che, con i propri discorsi intercettati all'interno della lavanderia "Ape Green", avrebbe svelato agli inquirenti molti dei segreti della 'ndrangheta dell'area jonica, ma non solo.

L'indagine "Crimine " condusse i Carabinieri a eseguire l'arresto di circa 300 presunti affiliati, con un blitz del 13 luglio 2010. L'indagine, curata dall'Arma dei Carabinieri, consta di una serie impressionante di intercettazioni telefoniche e ambientali, in cui gli investigatori hanno potuto ricostruire gerarchie e strategie della 'ndrangheta. Attraverso le cimici e le riprese dei Carabinieri, infatti, si è potuto assistere, praticamente in diretta, a dei veri e propri summit di 'ndrangheta. L'operazione, scattata in parallelo con l'inchiesta "Infinito", della Dda di Milano, ha avuto anche il merito di scoperchiare i lucrosi interessi che le 'ndrine hanno, ormai da anni, nel nord Italia. Sulla scia di "Crimine", infatti, nei mesi successivi, scattarono le indagini "Maglio" e "Minotauro", sulle estensioni della criminalità organizzata calabrese in Liguria e in Piemonte. Si tratta, peraltro, di un maxiprocesso che potrebbe segnare una svolta epocale nella storia giudiziaria della lotta alla 'ndrangheta: secondo la ricostruzione della Dda di Reggio Calabria la 'ndrangheta si sarebbe strutturata con un organo superiore, detto "Provincia". Una ricostruzione che in passato non era mai stata riconosciuta con sentenza definitiva, soprattutto con riferimento ai processi "Olimpia" e "Armonia". Da qui, dunque, l'impegno dei pm Musarò e De Bernardo che, dopo aver seguito nella fase d'indagine e nel primo grado il procedimento, sono stati assegnati anche al grado d'appello, che si celebra al cospetto della Corte presieduta da Rosalia Gaeta.

Queste, nel dettaglio, le richieste formulate dall'accusa:

Giovanni Agnelli 8 anni di reclusione, Mario Gaetano Agostino 10 anni di reclusione, Giovanni Alampi 12 anni, Giuseppe Albanese 18 anni, Antonio Altamura 13 anni, Emilio Andrianò conferma (5 anni e 4 mesi), Domenico Aquino conferma (3 anni), Gianfranco Aquino assoluzione, Giuseppe Aquino 10 anni, Rocco Aquino 11 anni e 2 mesi, Domenico Belcastro 13 anni e 4 mesi, Domenico Bellocco 10 anni, Saverio Boschetto 9 anni e 4 mesi, Carlo Bruzzese 8 anni, Isidoro Cosimo Callà 10 anni e 8 mesi, Domenico Chilà 10 anni, Stefano Chilà 8 anni, Claudio Cianciaruso 8 anni, Bruno Ciancio 8 anni, Francesco Commisso 8 anni, Giuseppe Commisso conferma (14 anni e 8 mesi), Vincenzo Commisso 8 anni, Michele Correale conferma (8 anni e 4 mesi), Carmelo Costa 9 anni, Domenico D'Agostino 8 anni, Raffaele D'Agostino 10 anni e 8 mesi, Filippo Dattola 8 anni, Cosimo De Leo 10 anni e 8 mesi, Giorgio Demasi 16 anni, Salvatore Femia 8 anni, Massimo Fida 10 anni e 8 mesi, Giuseppe Figliomeni 12 anni, Rosario Filippone 10 anni, Domenico Focà 14 anni, Salvatore Fragomeni 8 anni, Brunello Franzè 8 anni), Domenico Frascà conferma (2 anni e 4 mesi), Donato Fratto conferma (6 anni), Salvatore Giuseppe Galati 8 anni, Antonio Galea (classe 1954) 13 anni e 4 mesi, Antonio Galea (classe 1962) 16 anni, Antonio Gattellari conferma (10 anni e 8 mesi), Andrea Gattuso 10 anni, Antonino Gattuso 9 anni e 8 mesi, Carmelo Gattuso 8 anni, Domenico Gattuso 9 anni e 8 mesi, Nicola Gattuso 18 anni e 8 mesi, Vincenzo Gattuso 13 anni e 8 mesi, Osvaldo Gioberti 10 anni e 8 mesi, Bruno Gioffrè 14 anni, Remingo Iamonte 16 anni, Giuseppe Iannone conferma (un anno e 8 mesi), Giuseppe Romeo Iaria conferma (2 anni e 2 mesi) , Domenico Ieropoli 10 anni e 8 mesi, Francesco Ietto conferma (8 anni, 2 mesi e 20 giorni), Rocco Lamari 13 anni e 8 mesi, Sotirio Santo Larizza 10 anni e 8 mesi, Cosimo Giuseppe Leuzzi 16 anni, Vincenzo Longo 16 anni, Antonino Macheda 8 anni, Salvatore Macrì 12 anni, Antonio Maesano 10 anni e 8 mesi, Giovanni Maesano 9 anni e 8 mesi, Claudio Umberto Maisano 10 anni e 8 mesi, Filiberto Maisano 16 anni, Saverio Manglaviti 8 anni e 8 mesi, Michele Marasco 12 anni, Rocco Marasco 8 anni, Giuseppe Martello 8 anni, Giuseppe Marvelli 12 anni, Francesco Marzano 12 anni, Rocco Mazzaferro 8 anni, Paolo Meduri 16 anni, Francesco Maleca 10 anni, Demetrio Meniti 10 anni, Giovanni Minniti 8 anni, Leone Modafferi 10 anni e 8 mesi, Saverio Mollica 10 anni e 8 mesi, Carmelo Muià 14 anni, Domenico Antonio Napoli 12 anni, Salvatore Napoli 10 anni, Bruno Nesci 14 anni, Domenico Oppedisano 16 anni, Michele Oppedisano 13 anni, Pasquale Oppedisano 12 anni, Pietro Oppedisano 12 anni, Raffaele Oppedisano 12 anni, Luigi Palmanova 8 anni, Antonio Nicola Papaluca 12 anni, Bruno Paviglianiti 8 anni, Carmelo Paviglianiti 10 anni, Paolo Paviglianiti 8 anni, Antonino Pesce 12 anni, Savino Pesce 8 anni, Bruno Pisano 8 anni, Sebastiano Praticò 12 anni, Giuseppe Prestopino 10 anni e 8 mesi,D. P. [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO] 9 anni, Giovanni Pronestì 8 anni, Giuseppe Raso 14 anni, Salvatore Romeo 12 anni, Antonino Sapone deceduto, Rodolfo Scali 14 anni, Antonino Schiavo 8 anni, Damiano Sgambelluri 8 anni, Sebastiano Stelitano 12 anni, Luca Surace 8 anni e 8 mesi, Damiano Ilario Tassone 10 anni e 8 mesi, Vincenzo Tavernese 12 anni, Biagio Tramonte 8 anni e 8 mesi, Giuseppe Trapani 13 anni, Giuseppe Trichilo conferma (2 anni e 4 mesi), Giovanni Tripodi 12 anni, Giuseppe Vecchio 8 anni e 8 mesi, Rocco Violi 12 anni, Vincenzo Zappia 8 anni, Carlo Domenico Zavaglia conferma (1 anni e 4 mesi), Annunziato Zavettieri 8 anni e 8 mesi, Rocco Zoccali deceduto, Kewin Zurzolo 6 anni e 8 mesi.