TeknoService continuerà a gestire temporaneamente il servizio di raccolta rifiuti a Reggio Calabria almeno fino al 31 gennaio 20221. Lo ha disposto, con propria ordinanza, il sindaco facente funzione Paolo Brunetti.
Dopo la sentenza del Tar, che ha bocciato l'aggiudicazione del bando alla società torinese e ordinato il passaggio di consegne a Ecologia Oggi, il Comune ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato.
In attesa di conoscere il verdetto, Brunetti ha ordinato "alla ditta 'Teknoservice Srl' (P.IVA 08854760017) con sede legale in Viale dell'Artigianato n.10 - Piossasco (TO) e sede operativa in Vico d'Ascoli di Catona (RC) di proseguire fino alla data del 31 gennaio 2022, senza soluzione di continuità, nell'erogazione dei servizi di igiene urbana, già avviati dall'11.12.2021, ovvero fino al minor/maggior termine occorrente per la pubblicazione della ordinanza cautelare del Consiglio di Stato sull'appello avverso la sentenza del TAR Calabria sez. RC n. 962/2021, secondo le modalità discendenti dall'Offerta Tecnicoeconomica prodotta dallo stesso in fase di gara, al prezzo ribassato dell'1,59% sull'importo a base d'asta; 2. ai Dirigenti del Settore 'Ambiente' e del Settore 'Finanze ed Economato' del Comune di Reggio Calabria di adottare i provvedimenti gestionali consequenziali, finalizzati a regolarizzare il rapporto negoziale con la predetta ditta Teknoservice Srl per l'esecuzione dei servizi di igiene urbana fino al 31.01.2022 o comunque fino al diverso termine di cui al punto precedente".
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"Considerato altresì che – si legge ancora nell'ordinanza sindacale - è preminente l'interesse pubblico alla garanzia della continuità e della regolare esecuzione del servizio che sarebbe compromesso in caso di possibili ripetuti passaggi di gestione nel breve termine, con conseguente pregiudizio anche del raggiungimento dei prescritti obiettivi percentuali di raccolta differenziata; comunque, pure i tempi tecnici occorrenti per dare esecuzione alla sentenza del TAR (verifica dei requisiti, efficacia dell'aggiudicazione, polizze assicurative e fideiussorie, trasferimento del personale, ecc.) sarebbero di fatto equivalenti e sovrapponibili con quelli occorrenti per la definizione della fase cautelare dinanzi al Consiglio di Stato; in questa fase è imperativo garantire, senza soluzione di continuità, l'erogazione del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti, soprattutto nell'attuale momento di criticità del funzionamento del ciclo integrato dei rifiuti in ambito metropolitano".