«Ingenti somme di denaro stanno per arrivare o sono potenzialmente sbloccabili per l'edilizia residenziale pubblica. Immediato è stato, oggi come in passato, l'interesse e la mobilitazione dell'associazione "Un mondo di mondi", la stessa che fino a qualche anno fa si chiamava "Opera Nomadi Reggio Calabria", prima di cambiare denominazione poiché accusata della spendita arbitraria del nome del ben diverso Ente Morale. Un'organizzazione sempre in prima linea quando sono in ballo rilevanti fondi pubblici».
A parlare è Francesco Ventura, studioso locale e parte offesa in un procedimento penale ben noto alle cronache reggine, tra i cui capi d'accusa pendono sugli imputati anche reati di tipo estorsivo. Ventura è stato nel 2016 autore di un saggio sulle affiliazioni di clan rom alle cosche di 'ndrangheta, mentre ad inizio 2021 ha discusso una tesi sull'edilizia residenziale pubblica di Reggio Calabria. Entrambi i testi sono consultabili presso la Biblioteca Comunale.
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«Ho ricostruito le dinamiche legate alle acquisizioni e dismissioni del patrimonio ERP nel Comune di Reggio Calabria tra il 2007 ed il 2012, approfondendo la storia delle politiche abitative nella nostra Città dagli anni Novanta ad oggi – commenta Ventura – ho passato al setaccio azioni come la tanto sbandierata equa-dislocazione, così come la letteratura in materia ed ho per tempo svolto interviste faccia a faccia con le personalità all'epoca coinvolte in prima persona, come il compianto don Ercole La Cava o l'ex sindaco Giuseppe Scopelliti, oltre ad una poderosa ricerca d'archivio e fonti aperte, coniugata all'attivismo presso le commissioni consiliari competenti, alcune divenute in certi casi mediaticamente clamorose. Cito quella dell'aprile 2016 in cui scioccanti furono le dichiarazioni dell'allora consigliere Giovanni Minniti, da cui emerse la piena consapevolezza da parte delle Istituzioni di un racket legato alla gestione degli alloggi popolari. Tutti episodi in cui in un modo o nell'altro esponenti dell'organizzazione "Un mondo di mondi" sono a vario titolo connessi. A politici e dirigenti manca la volontà di agire e temo pure la competenza. Non studiano. Se messo nelle condizioni di operare, saprei compensare a tali mancanze e ritengo di potere dare un contributo decisivo. In tal senso ho inoltrato un'istanza al Presidente della Regione, sperando in un incontro interlocutorio ed esplorativo».