Si è insediato quest'oggi il nuovo Consiglio dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Calabria per il quadriennio 2021-2025, eletto durante la tornata elettorale svoltasi nei giorni 23 e 24 settembre.
Il Consiglio ha eletto all'unanimità il Dott. Forestale Antonino Sgrò quale Presidente dell'Ordine Territoriale, che guiderà una squadra, prevalente formata da giovani professionisti, che risulta così composta: Vincenzo Monteleone (Vice Presidente) Antonino Inuso (Consigliere Segretario), Vincenzo Luccisano (Sezione Junior, Tesoriere), Giacomo Falcone, Demetrio Carmelo Fortugno, Francesco Iannelli, Pasqualina Siclari e Pasquale Zappia (Consiglieri).
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Nella sua relazione di inizio mandato il neo Presidente Sgrò ha evidenziato l'importanza del ruolo della Categoria Professionale nella contestualizzazione della nuova Politica Agricola Comunitaria e della Transizione Ecologica, in recepimento e in attuazione delle Linee previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ottica, è stata più volte richiamata la collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea.
"Sono molteplici le opportunità di sviluppo socio-economico e di innovazione – ha dichiarato Antonino Sgrò – che il comparto agro-forestale può offrire al territorio della nostra Città Metropolitana e, più in generale alla Calabria. Le nostre conoscenze e competenze dovranno essere messe al servizio della Comunità, e per questo – ha continuato il Presidente – è importante rafforzare e infittire i rapporti e le collaborazioni con le Istituzioni che, a vario titolo, devono e possono partecipare a questa sfida.
Sui temi della transizione ecologica e della conservazione della natura, poi, occorre intercettare le linee di una prospettiva di medio-lungo periodo per correggere lo svantaggio socioeconomico e supportare le prospettive di sviluppo e di crescita, anche occupazionale, dei nostri territori".
Non è mancato, infine, un riferimento ai disastrosi incendi che sempre più ricorrentemente stanno interessando il mezzogiorno d'Italia e che quest'anno hanno devastato ampie porzioni dell'Aspromonte. "La prevenzione degli incendi boschivi – ha concluso Sgrò – deve essere posta al centro della nostra azione, ma esige, d'altro canto, un più responsabile e consapevole coinvolgimento della nostra figura professionale, non solo nella rappresentanza degli Enti responsabili della gestione e tutela dell'ambiente, ma soprattutto nelle attività di pianificazione del territorio agro-forestale e montano".
Nell'ambito dei lavori, è stato rivolto un plauso ai Consiglio uscente, presieduto dalla dott.ssa Francesca Giuffrè, per l'apprezzabile opera svolta.