Reggio, prorogata detenzione domiciliare per Domenico Laface. L'uomo condannato a 18 anni per l'omicidio della moglie

Continuerà a beneficiare della detenzione domiciliare Laface Domenico, reggino cl.56 condannato in via definitiva a diciotto anni di reclusione per l'omicidio della moglie Rumi Maria a seguito dei continui maltrattamenti posti in essere in costanza di matrimonio.

Così ha deciso l'ufficio di sorveglianza di Pavia che in accoglimento dell'istanza difensiva presentata dall'avv. Fabio Tuscano del Foro di Reggio Calabria che ha seguito il caso processuale fin dalle prime battute processuali, ha disposto il differimento della pena nelle forme della detenzione domiciliare.

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Secondo il magistrato di sorveglianza sussistono i presupposti per la concessione del differimento richiesto dalla difesa ovvero le condizioni di salute del Laface e la lontananza tra il luogo di commissione del grave reato (Reggio Calabria) e quello della detenzione.

Il Laface dopo sette anni di detenzione in carcere già da un anno si trovava in detenzione domiciliare dopo l'accoglimento dell'istanza difensiva di differimento disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria che aveva nominato un perito medico per verificare la situazione di incompatibilità carceraria per come segnalato dalla difesa.