"Rifiuti 2": assolti in Cassazione l'avvocato Putortì e il commercialista Spinella. Nuovo processo per l'avvocato Dieni

toga15aprLa Corte di Cassazione ha in definitiva assolto l'avvocato Giuseppe Putortì e l'amministratore giudiziario Rosario Spinella, entrambi coinvolti nell'inchiesta "Rifiuti 2". La Cassazione, confermando la decisione della Corte d'Appello di Reggio Calabria del giugno 2018, ha assolto l'avvocato Putortì dall'accusa di associazione mafiosa e l'amministratore Spinella da quella di concorso esterno con la 'ndrangheta.

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Contro l'assoluzione la Dda aveva presentato ricorso; rigettato, però, dalla Suprema Corte. Gli ermellini, invece, hanno accolto il ricorso formulato dall'altro avvocato coinvolto nell'inchiesta, Giulia Dieni, e dai legali dell'imputata Carmela Alampi. In secondo grado, Dieni e Alampi erano state condannate a 4 anni e 8 mesi di reclusione ma quella sentenza è stata annullata con rinvio dalla Cassazione. Per entrambe ci sarà, quindi, un altro processo davanti a una nuova Corte d'Appello. È stato rigettato, infine, il ricorso del boss Matteo Alampi. Per lui diventa definitiva la condanna a 14 anni di carcere in continuazione con altre pene che gli erano state inflitte in altri procedimenti penali.

Il processo "Rifiuti 2" nasceva tramite un'inchiesta dei Ros, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, riguardante le infiltrazioni della 'ndrangheta nel settore degli appalti ecologici. Secondo la tesi degli inquirenti, la cosca Alampi riusciva a controllare anche le imprese che erano state sequestrate.