di Mariateresa Ripolo - È stato inaugurato questa mattina il nuovo hub vaccinale di Siderno. La struttura adibita è quella del nuovissimo Palazzetto dello Sport, ancora mai utilizzato per lo scopo per il quale era stato progettato. Da oggi dunque sarà aperto a quanti vorranno ricevere il vaccino AstraZenca (Vaxzevria). Da ieri sera sono aperte le prenotazioni sulla piattaforma di Poste italiane per i soggetti con età compresa tra i 60 anni e i 79 anni, anche se non sono poche le segnalazioni di persone che hanno riscontrato un malfunzionamento nel sistema.
All'interno del nuovo hub opererà personale sanitario supportato dai volontari della Croce Rossa e dalla Protezione Civile.
Si inizierà con 250 inoculazioni al giorno, ma l'obiettivo - assicurano Regione e vertici sanitari - è quello di arrivare in breve tempo a quota 500.
«L'apertura di questo hub rappresenta un momento significativo, - ha detto Maria Stefania Caracciolo, componente della triade commissariale del Comune di Siderno - la vaccinazione è l'unico sistema che abbiamo per uscire in tempi rapidi dalle restrizioni imposte dal Covid, il territorio ne ha davvero necessità. È assolutamente indispensabile per rendere il territorio operativo. Questo - ha spiegato Caracciolo - ci ha spinto a rendere disponibile questo Palazzetto dello sport, consapevoli del significato che rappresenta la vaccinazione per tutto il territorio».
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«L'obiettivo di tutti deve essere quello di arrivare a giugno in zona "Covid free"». È la speranza del dottor Pasquale Mesiti, coordinatore dell'hub vaccinale, che invita tutti ad essere responsabili e a non rifiutare alcun tipo di somministrazione: «Venite a vaccinarvi in massa». «Arginando la problematica sanitaria - aggiunge Mesiti - si potrà riprendere con le attività commerciali e turistiche. Allora potremmo dire di aver fatto un buon lavoro. Il vaccino migliore è il primo che si fa. Tutti i vaccini che abbiamo rappresentano un'arma fantastica per combattere l'infezione da Coronavirus».
«Con l'attivazione dell'hub di Siderno, e dopo le attivazioni dei centri di Catanzaro e Corigliano Rossano, – ha dichiarato in una nota il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, assente all'inaugurazione - si completa l'assetto organizzativo annunciato solo tre settimane fa dal commissario per l'emergenza Covid, il generale Figliuolo. Ringrazio di cuore la Protezione civile regionale per il grande lavoro svolto fin qui e per quello che svolgerà in futuro, anche grazie al supporto del volontariato, le Asp e i Comuni interessati e la Croce rossa italiana».
"Situazione critica nel reggino". La vaccinazione, dunque, sembra essere l'unica arma efficace per contrastare l'ondata di Coronavirus che sta investendo in questo momento la Calabria. Presente all'inaugurazione anche il commissario Asp Gianluigi Scaffidi che ha parlato di una «situazione molto grave» in priovincia di Reggio calabria a causa del fatto che i posti letto Covid al Gom sono quasi saturi: «Nel giro di quattro giorni si dovranno cercare altre soluzioni e adibire nuovi posti letto Covid anche in altri ospedali».
Si pensa anche all'ospedale di Locri, dove potrebbero essere allestiti una decina di posti. «L'ospedale non può essere riconvertito in toto, ma ci rendiamo conto che siamo in emergenza e che bisogna trovare posti letto Covid. Vedremo se riusciremo a farlo garantendo sicurezza e percorsi alternativi», ha detto il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, «i casi stanno aumentando e siamo molto preoccupati, ma c'è l'impegno di tutti».
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