‘Ndrangheta, processo contro la cosca Libri a Reggio Calabria: 6 condanne e 2 assoluzioni in abbreviato

reggio aulabunker 600Sei condanne e due assoluzioni. E' la sentenza del processo "Libro Nero" contro la cosca Libri celebrato a Reggio Calabria, con il rito abbreviato.

Il gup ha condannato il boss Nino Caridi e Giampaolo Sarica, rispettivamente, a 16 e 18 anni di reclusione. Per entrambi, i pm Walter Ignazitto e Stefano Musolino avevano chiesto 20 anni di carcere. Secondo gli inquirenti, Sarica avrebbe sostituito nel quartiere di San Giorgio Extra il capocosca nei periodi in cui quest'ultimo era detenuto.

12 anni di carcere per Giuseppe Libri, figlio del boss defunto Mico Libri, protagonista della seconda guerra di mafia che ha insanguinato Reggio Calabria tra il 1985 e il 1991. Nei confronti di Pino Libri, i pm avevano chiesto una condanna a 18 anni di carcere.

Condannati anche Antonio Zindato (14 anni), Giuseppe Serranò detto 'Peppe di ceddi' (10 anni e 8 mesi) e Giuseppe La Porta (10 anni e 8 mesi).

Sono tutti accusati di associazione mafiosa.

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Antonio Presto e Pasquale Repaci, accusati non di associazione mafiosa ma di corruzione elettorale, infine, sono stati assolti. I pm avevano chiesto l'assoluzione poiché le intercettazioni sono state dichiarate inutilizzabili. Entrambi, in occasione delle elezioni regionali del 2014, si sarebbero interessati per la raccolta di voti a favore del consigliere Alessandro Nicolò, eletto all'epoca con Fratelli d'Italia, anche lui imputato nel processo "Libro Nero". Il politico, però, è stato rinviato a giudizio scegliendo di essere giudicato con il rito ordinario.