Scioglimento comune Taurianova (RC), Bevilacqua (Fdi): “La cura produce spesso risultati peggiori del male”

"In Calabria, attualmente, sono 22 i Comuni Commissariati e fra questi, per la prima volta, anche un capoluogo di Provincia, Reggio Calabria. Lo scioglimento della maggior parte di essi, esattamente 19, è avvenuto per "infiltrazioni mafiose". L'ha detto l'on. Francesco Bevilacqua, Presidente del Coordinamento Regionale di Fratelli d'Italia, in merito allo scioglimento del Consiglio comunale di Taurianova in provincia di Reggio Calabria.
"La legge che permette al Ministro dell'Interno di sospendere gli Amministratori sospettati di collusioni mafiose – afferma – è stata introdotta nel 1991 ed il primo Comune a cui venne applicata, nell'agosto dello stesso anno, fu Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, insanguinata in quegli anni da una faida cruenta. Oggi Taurianova assiste al suo terzo "commissariamento".
Le gestioni commissariali, nel tempo, non hanno però dimostrato grande efficacia. Recentemente – aggiunge – le dichiarazioni fiume di Loielo, ex sindaco di Nardo di Pace, altro comune recentemente sciolto per infiltrazioni mafiose in provincia di Vibo Valentia, aprirono la porta a scenari a dir poco inquietanti. Oggi l'idea di una qualche leggerezza all'applicazione della legge, volta forse anche a "defenestrare", come ebbe a dire Loielo, gli amministratori locali, per sostituirli "con incaricati dello Stato", inizia a serpeggiare pericolosamente anche fra i cittadini, che certamente sono d'accordo con l'idea che la "cura produca, spesso, risultati peggiori del male".
Davanti alle esternazioni di Loielo, precedute tempo fa da quelle dell'ex primo cittadino di Mongiana (VV), Rosamaria Rullo e da diversi altri "ex sindaci", il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dovrebbe fermarsi a riflettere, perché, o una strana epidemia colpisce gli amministratori soggetti al provvedimento, ed in tal caso bisognerebbe trovare un rimedio immediato per evitare di mettere in cattiva luce le amministrazioni dello stato, o un fondo di verità muove le lingue e le azioni dei "defenestrati".
Lo Stato dovrebbe agire, sempre e comunque, a tutela del popolo ed i suoi rappresentanti vigilare sulla corretta applicazione delle leggi. "Alla luce dei fatti e delle dichiarazioni di una serie di amministratori calabresi e sicuro che, se non motivati, i commissariamenti a pioggia delegittimino consigli eletti democraticamente, è una maggiore attenzione che chiedo al Ministro dell'Interno, così come analisi più attente ed in qualche caso prudenti, che tutelino non solo i cittadini e la serenità degli Amministratori – conclude – ma l'immagine di una Calabria ormai allo stremo."