Nella giornata odierna, nelle province di Reggio Calabria e Imperia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei Reparti territorialmente competenti, dello Squadrone Carabinieri Eliportato "Cacciatori "e dell'8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, in collaborazione con i militaridel Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Capo Dott. Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione all'"Ordinanza di applicazione di misure cautelari e Decreto di Sequestro Preventivo" emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria – Dott.ssa Caterina Catalano, su richiesta del Procuratore Aggiunto Dr. Calogero Gaetano Paci e dai Sostituti Procuratori Dr.ssa Giulia Pantano e Dr.ssa Sabrina Fornaro - con la quale sono stati disposti provvedimenti cautelari:
- personali, nei confronti di 22 persone
1. Nicola Auddino, nato il 10.11.1973, di Polistena;
2. Claudio Circosta, nato a il 21.02.1985, di Polistena;
3. Francesco Circosta,nato il 26.09.1979, di Polistena;
4. Domenico Giardino, nato il 23.11.1966, di Polistena;
5. Salvatore Iannizzi, nato il 13.09.1969, di Cinquefrondi;
6. Serafino Iannizzi, nato il 20.08.1975, di Cinquefrondi;
7. Agostino Alessandro Iaropoli, nato il 08.10.1975, di Polistena, ristretto agli arresti domiciliari;
8. Fabio Ierace, nato il 03.05.1968, di Polistena;
9. Diego Lamanna, nato il 16.01.1979, di Polistena;
10. Francesco Longo, nato il 05.07.1968, di Polistena;
11. Rocco Longo, nato il 28.09.1993, di Polistena, ristretto agli arresti domiciliari;
12. Cesare Longordo, nato il 22.06.1966, di Polistena;
13. Vincenzo Politanò, nato il 28.01.1971, di Polistena;
14. Maria Pronestì nata il 10.07.1976, di Galatro;
15. Antonio Raco, nato il 05.06.1983, di Polistena;
16. Vincenzo Rao, nato il 20.08.1975, di Polistena;
17. Francesco Domenico Sposato, nato il 01.01.1971, di Taurianova;
18. Giovanni Sposato, nato l'11.03.1968, di Taurianova;
19. Mariaconcetta Tibullo, nata il 07.12.1983, di Polistena, ristretta agli arresti domiciliari;
20. Andrea Valerioti, nato il 24.02.1982, di Polistena;
21. Luigi Versace, nato il 15.06.1982, di Cinquefrondi;
22. Antonio Zerbi, nato il 19.10.1959, di Polistena;
in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, riciclaggio, esercizio attività finanziaria abusiva, detenzione illegali di armi, tutti aggravati dalla finalità e dal metodo mafioso, avendo fatto parte o comunque favorito la 'ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca "Longo-Versace", radicata nella Piana di Gioia Tauro e riconducibile alla mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria, nelle sue attività di condizionamento e assoggettamento del territorio, delle persone e della locale vita imprenditoriale ed economica;
- nonché reali - su un patrimonio complessivamente quantificato in oltre 5 milioni di euro costituito da compendi aziendali di n.9 imprese/società, n. 45 unità immobiliari, beni mobili e disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati.
Altresì, la citata A.G. ha disposto, il sequestro preventivo, fino all'ammontare di circa 144.000 euro - corrispondente all'importo degli interessi usurari corrisposti dalle vittime - suulterioridisponibilità finanziarie,beni mobili e immobili intestati ai predetti.
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All'esito, i Finanzieri, ricostruendo attraverso una complessa e articolata attività di accertamento, tutte le transazioni economiche poste in essere dagli indagati negli ultimi 25 anni, individuavano il patrimonio dei quali gli stessi risultavano disporre, direttamente o indirettamente, il cui valore era decisamente sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi, ponendo le basi per l'applicazione della misura del sequestro su un patrimonio di valore stimato in oltre euro 5 milioni illecitamente accumulato e costituito da 45 immobili, beni mobili, disponibilità finanziarie e quote societarie, nonché dagli interi compendi aziendali delle seguenti n. 9 imprese:
– impresa individuale "Digiauto di Lamanna Diego" con sede in Polistena (RC), esercente l'attività di vendita e commercio di autoveicoli, motoveicoli, barche;
– società "Beauty Dagge s.r.l." con sede in Polistena (RC), esercente l'attività di commercio all'ingrosso di mobili e arredi per uffici e negozi, prodotti estetici di manicure e parrucchieri;
– società "Digi Motors S.r.l.s." con sede in Piacenza, esercente l'attività di vendita e noleggio di autovetture senza conducente, trattori, motocicli, roulotte e barche;
– impresa individuale di "Candiloro Erminia", esercente l'attività di "commercio al dettaglio prodotti per agricoltura, giardinaggio", con sede in Polistena (RC);
– impresa individuale "Circosta Market di Circosta Claudio", con sede in Polistena (RC), esercente l'attività in esercizio di vicinato di prodotti alimentari: pane, pasta, salumi, formaggi, frutta e verdura;
– società "Edil Sud S.a.s. di Ierace Fabio & C." con sede in Polistena (RC), esercente l'attività di lavori generali di costruzione edifici e lavori di ingegneria civile;
– impresa individuale "Sposato Giovanni", con sede in Taurianova (RC), esercente l'attività di "costruzione di edifici residenziali e non residenziali;
– società "Impresa Edile Sposato Giovanni S.r.l. a socio Unico" con sede in Taurianova (RC), esercente l'attività di costruzione di edifici residenziali e non residenziali;
– impresa individuale "Edil Costruzioni di Sposato Francesco Domenico" con sede in Taurianova (RC), esercente l'attività di costruzione e opere di ingegneria civile;
L'operazione odierna colpisce duramente l'asfissiante presenza della 'ndrangheta nel territorio polistenese, in grado, tra l'altro, di inquinare il settore dell'erogazione del credito, soprattutto in favore di chi si è trovato in difficoltà e bisognoso di liquidità, e testimonia l'incessante azione sinergica di contrasto, posta in essere dalle Forze di Polizia, alle infiltrazioni della 'ndrangheta nel circuito economico-legale, reso ancor più appetibile nell'attuale periodo di crisi connessa con l'emergenza Covid-19, ove imprenditori e commercianti devono affrontare le serie difficoltà finanziarie conseguenti all'impossibilità di lavorare durante il lockdown. È fondamentale contrastare in modo efficace tutti coloro che tentano di distruggere tali libertà economiche e sociali, aggredendo anche tutti i patrimoni illecitamente accumulati, al fine di garantire un ristoro e una tutela alle vittime che denunciano.