"Intendo riaffermare con forza che, in questa indagine, nessun fatto di 'ndrangheta mi viene addebitato, nessuna contestazione mafiosa mi viene attribuita. Il mio operato è sempre stato rivolto al servizio della Città e dei cittadini, al bene comune, agendo con trasparenza e favorendo la partecipazione civica. In attesa di conoscere gli atti dell'indagine, preciso che l'avviso di conclusione delle indagini notificatomi riguarda fatti e circostanze rispetto ai quali avrò modo di difendermi, dimostrando la mia estraneità e confermando fiducia nel lavoro della magistratura.
Come uomo, ancor prima che come politico, ho sempre rivolto le mie azioni a difesa del lavoro e dei lavoratori, dei vessati, degli ultimi e l'ho fatto in piena coscienza e convinto che chi amministra la nostra Città non può e non deve restare indifferente al grido di aiuto di giovani, padri e madri spesso disperati che invocano ascolto. Cittadini che vedono negli amministratori un punto di riferimento istituzionale e politico.
--banner--
Punto di riferimento che se venisse meno, lascerebbe spazio proprio a quella criminalità organizzata che trova terreno fertile nel bisogno e nelle angosce della gente". Lo afferma il vicesindaco Armando Neri, indagato perché, abusando delle sue qualità e dei pubblici poteri ad esse connessi ed esercitando indebite pressioni sui dirigenti della società privata A.V.R. s.p.a. (società che aveva in corso di esecuzione vari appalti per la manutenzione delle strade e per la raccolta dei rifiuti soprattutto con il Comune di Reggio Calabria), avrebbe indotto l'amministratore delegato Claudio Nardecchia e la dirigente Veronica Caterina Gatto a dare o promettere indebitamente a lui o ad un terzo l'utilità consistente nell 'assunzione (o, per meglio dire, nella rinnovazione del contratto di lavoro a tempo determinato in scadenza in favore) del lavoratore Gaetano Cesare Iannello, da lui stesso "raccomandato", presso la società A. V.R. s.p.a. o altra società del gruppo (ad esempio la ASE - AUTOSTRADE SERVICE - SERVIZI al TERRITORIO s.p.a., società interamente controllata dalla A. V.R. s.p.a. e di cui era amministratore delegato lo stesso Nardecchia) (Leggi qui la notizia).